Mentre nelle Province gli uffici accelerano l’iter per oltre 30mila assunzioni in ruolo, le scuole stanno definendo le proprie graduatorie

Supplenze, al via le operazioni di nomina

Conto alla rovescia per l’ingresso in ruolo di 30.404 nuovi docenti nei vari ordini di scuola. In tutti gli uffici scolastici periferici si corre per riuscire a effettuare le nomine entro la dead line del 31 agosto (si veda il servizio pubblicato il 10 agosto). Gli insegnanti precari da assegnare agli incarichi a tempo indeterminato verranno "prelevati" per il 50% dalle graduatorie dei concorsi ordinari per titoli ed esami e per l’altro 50% dalle graduatorie provinciali permanenti. In queste graduatorie, che hanno preso il posto delle graduatorie dei concorsi per soli titoli, sono inseriti — in base agli ordini di scuola e delle classi di concorso — gli aspiranti in possesso di abilitazione e di determinati requisiti. È possibile, però, che gli Uffici provinciali non facciano in tempo a immettere nei ruoli tutto il personale interessato: in questo caso, dal 1° settembre la parola passerà ai capi d’istituto che chiameranno a occupare le cattedre — per incarichi annuali — i precari inseriti, in primo luogo, nelle graduatorie permanenti (come previsto dalla nuove regole varate dal ministro Moratti) e, in secondo luogo, in quelle di istituto, che hanno validità triennale. Queste ultime graduatorie, che tanti problemi hanno creato agli interessati al momento della redazione delle domande, si stanno compilando sulla base delle istanze di supplenza presentate entro lo scorso 9 luglio. Per aiutare il personale di segreteria delle scuole che sta inserendo nel sistema informativo dell’Istruzione le istanze ricevute, il ministero sta dando in questi giorni una serie di chiarimenti (ne riportiamo una serie nel servizio qui a fianco) ai quesiti più frequenti (Faq) formulati dalle scuole, in modo da permettere un’equa formulazione del le graduatorie. A rallentarne ulteriormente la stesura, peraltro, c’è anche il problema dei precari che hanno conseguito o conseguiranno entro il 31 agosto il titolo di specializzazione per il sostegno o il titolo di abilitazione o idoneità a seguito del superamento dell’esame finale sostenuto nelle Ssis (Scuole di specializzazione per l’insegnamento secondario) o dei concorsi ordinari indetti nel 1999. Questi aspiranti devono comunicare il conseguimento del titolo entro il 31 agosto inviando un telegramma alla scuola "capofila" alla quale hanno inoltrato la domanda di supplenza e si sono riservati di far conoscere l’avvenuto superamento della prova finale. Ma a cosa servono, di preciso, le graduatorie d’istituto? Servono ad assegnare non solo le supplenze annuali, ma anche quelle temporanee. Facciamo il caso che durante l’anno scolastico un docente debba assentarsi per motivi di salute, di famiglia, per maternità o altro. In questo caso verrà chiamato a sostituirlo il primo aspirante utilmente inserito nella graduatoria di istituto. Se il primo è già occupato si scorrerà la graduatoria sino a un aspirante libero. Gli aspiranti a supplenze vengono interpellati sulla volontà o meno di accettare la proposta di assunzione mediante fonogramma o telegramma. Per le supplenze che si preannunciano di durata non inferiore a 30 giorni la proposta di assunzione deve essere effettuata, comunque, per telegramma. La comunicazione relativa alla proposta di assunzione deve contenere i dati essenziali relativi alla supplenza, e cioè la data di inizio, la durata, l’orario di prestazione settimanale e nel caso sia diretta a più aspiranti, deve indicare, il giorno e l’ora della convocazione nonché l’ordine di graduatoria in cui ciascuno si colloca rispetto agli altri contestualmente convocati. Nei casi di supplenze superiori a 30 giorni, la proposta di assunzione, trasmessa dalla scuola a più aspiranti, con un preavviso di almeno tre giorni rispetto alla data di convocazione, può essere positivamente riscontrata, oltre che con la presenza dell’aspirante nel giorno e ora indicati, anche con l’accettazione telegrafica che pervenga negli stessi termini. In quest’ultimo caso, se l’interessato viene prescelto deve tassativamente assumere servizio entro 24 ore da quest’ultima comunicazione. Infine, la rinuncia a una supplenza temporanea o alla sua proroga o conferma non comporta alcun effetto, mentre l’abbandono della supplenza, senza un valido motivo, comporta la perdita della possibilità di conseguire qualsiasi tipologia di supplenza conferita sia sulla base delle graduatorie permanenti che delle graduatorie di istituto, per l’anno scolastico in corso.

a cura di Daniela Girgenti