Prima Pagina
Reg. Tribunale Lecce n. 662 del 01.07.1997
- ISSN 1973-252X
Direttore responsabile: Dario Cillo


Edscuola Board
Edscuola Board Discussion Forum.
Index / Educazione&Scuola© - Archivio Rassegne / Educazione&Scuola© - Rassegna Stampa (Archivio 2)
author message
Maturità, centrosinistra attacca le tracce dei temi
Post a new topic Reply to this Topic Printable Version of this Topic
edscuola
Administrator
in Educazione&Scuola

View this member's profile
posts: 13944
since: 23 May, 2001
1. Maturità, centrosinistra attacca le tracce dei temi
Reply to this topic with quote Modify your message
da Corriere.it

CRONACHE

Nel mirino soprattutto quello storico: «Grottesco e caricaturale»

Maturità, centrosinistra attacca le tracce dei temi
Contestata la citazione di Berlusconi sull'acqua. Diliberto: «Solo con Mussolini si era arrivati a tale culto della personalità»

ROMA - In una clima politico reso rovente da questione del Lodo Maccanico, scoppia la polemica tra i due schieramenti politici sui temi dell'esame di maturità. Con un intervento del diessino Beppe Giulietti, le opposizioni hanno sollevato in aula alla Camera nel corso dell'esame della legge sulle immunitá, il «caso» dell'utilizzo nelle tracce dei temi per gli esami di maturitá di un discorso del presidente del Consiglio su fame e siccitá nel mondo e del «Libro nero sul comunismo», diffuso in più occasioni dal premier.

«SINDROME DI CEAUSESCU» - Parla di «sindrome di Ceausescu» il segretario dei Ds Piero Fassino, ricordando il periodo in cui la Romania era sotto un regime dittatoriale. «Dopo un digiuno di stile rumeno - attacca Fassino - adesso abbiamo anche un esame di maturità rumeno. A quando - si chiede ironicamente il segretario dei Ds - la distribuzione gratuita, nelle scuole, a tutti gli studenti, dell'opera omnia di Berlusconi?». Oliviero Diliberto, segretario dei Comunisti italiani, rincara la dose: «La ministra Moratti se ne deve andare al più presto. Mai nella storia della nostra democrazia si era arrivati così volgarmente in basso». «È vergognoso - osserva Diliberto - che si citi il presidente del Consiglio, solo con Mussolini si era arrivati a tale culto della personalità».

«ECCESSO DI ZELO» - Una replica arriva da Ricardo Pedrizzi, responsabile nazionale di An per le politiche della famiglia: «Ma veramente si può pensare che Berlusconi e/o la Moratti abbiano "ordinato" di citare una frase, peraltro assolutamente generica, del premier nei documenti a corredo delle tracce per i temi dell'esame di maturitá? È evidente che sará stata una decisione di qualche funzionario fin troppo zelante del ministero della Pubblica Istruzione».
Di parere simile il leader dell'Udc, Marco Follini: «Mi pare che si tratti di eccesso di zelo e come sempre quando c'è troppo zelo, chi dovrebbe esserne avvantaggiato finisce per esserne danneggiate».

VENEZIANI - La scelta del ministero è difeso da Marcello Veneziani, membro del consiglio di amministrazione della Rai ed editorialista de «Il Giornale». «È una delle prime tracce in cui, finalmente, si fa riferimento a totalitarismi rossi e neri - spiega -. Cosa che non mi sembra fosse accaduta col ministro dell'Istruzione Luigi Berlinguer nel ྟ, anno del decennale dell'abbattimento del muro di Berlino, dove non si faceva alcun riferimento al comunismo».

GLI STORICI - Anche gli storici si dividono. Nicola Tranfaglia è molto critico: definisce «Grottesca e caricaturale» la traccia sui totalitarismi. «Mi sembra che con questa traccia venga offerta - commenta Tranfaglia, storico e docente dell'università di Torino - una visione unilaterale del 鯜. Un secolo in cui il fascismo non avrebbe commesso nessun delitto, dove persone come Matteotti e Rosselli non sarebbero mai esistite. Dove si attribuisce al nazismo solo il massacro per eutanasia di 70mila tedeschi e si classificano i 6 milioni di ebrei come vittime di guerra. Dove non si parla del regime nazionalsocialista come di quello che ha provocato la seconda guerra mondiale, uccidendo milioni di persone in Russia e negli altri Paesi occupati». E secondo Tranfaglia, sulle dittature di estrema destra del secondo dopoguerra c'è una totale amnesia. «Esistono solo gli orrori del comunismo - prosegue -, mentre non si dà alcun accenno alle dittature dell'America Latina e dell'Africa, sorte con la complicità degli Stati occidentali. C'è un annullamento di una parte rilevante delle vittime del 鯜». Bocciatura anche da parte del professor Giovanni Sabbatucci, autore di uno dei più diffusi manuali di storia per i licei e gli istituti tecnici. «È una formulazione sbagliata: per inseguire un certo equilibrio, una certa correttezza, si mettono insieme una serie di fatti diversi l'uno dall'altro», afferma il docente di storia contemporanea all'universitá La Sapienza e allievo del grande storico del fascismo Renzo De Felice. Lo storico Francesco Perfetti invece promuove la traccia: «Un tema equilibrato ed intelligente».

18 giugno 2003

---------------

La tipologia B scelta dal 62,6% dei candidati

Maturità, agli studenti piace il «saggio breve»
Al secondo posto del gradimento l'analisti del testo (15,5%), poi il tema di attualità (13,4%) e la traccia storica (8,5%)

ROMA - Alla maturità trionfa il saggio breve. Il 62,6 per cento dei candidati che hanno affrontato la prova di italiano hanno fatto cadere la loro scelta sulla tipologia B: «Redazione di un "saggio breve" o di un "articolo di giornale"». Le quattro tracce di questa tipologia parlavano di affetti familiari, del ruolo della poesia nella società della comunicazione, dell'acqua intesa come risorsa e fonte di vita e infine del terrore e della repressione politica nei sistemi totalitari del Novecento. Queste ultime due tracce hanno scatenato roventi polemiche politiche. I quattro temi indicati, secondo quanto reso noto dall' Ufficio stampa del Ministero dell'Istruzione, «sono risultati equamente distribuiti nelle preferenze dei candidati» e «la scelta è stata sostanzialmente omogenea nei licei come negli istituti tecnici, professionali e artistici.

GLI ALTRI - Al secondo posto si è collocata l'analisi del testo (scelta dal 15,5 per cento dei ragazzi), seguita dal tema di attualità (l'immagine veicolo delle informazioni, con il 13,4 per cento) e da quello di argomento storico, (cittadinanza anagrafica e cittadinanza planetaria, con lƎ,5 per cento). Il brano dell'opera teatrale di Luigi Pirandello («Il piacere dell'onestà») è stato scelto prevalentemente nei licei, incontrando tuttavia anche il favore degli studenti dell'istruzione artistica e professionale.

REGIONI - Analizzando le diverse regioni italiane, è stata la Val d'Aosta quella con la più alta percentuale di studenti che hanno scelto l'analisi del testo (42,4%); all'estremo opposto la Calabria, con appena il 9,9%. Molto elevate le percentuali degli studenti che hanno fatto cadere la loro scelta sul saggio breve, che ha avuto il punto più bassa in Valle d'Aosta, mentre le più alte sono state in Friuli Venezia Giulia (74%), Lombardia (72,9%), Trentino Alto Adige (72,3%), Piemonte (72,1%), Veneto (71,7%), Emilia Romagna (71,3%). Il saggio storico ha avuto le preferenze più alte ancora in Valle d'Aosta (30,2%), le più basse in Lombardia (3%). Per quanto riguarda la cultura generale, la percentuale più alta è stata in Calabria (22,3%), quella più bassa in Valle d' Aosta (3,8%).

18 giugno 2003


http://www.edscuola.it
http://www.edscuola.com
Mail: redazione@edscuola.com
Date: 19 Jun, 2003 on 06:25
Maturità, centrosinistra attacca le tracce dei temi
Post a new topic Reply to this Topic Printable Version of this Topic
All times are GMT +2. < Prev. Page | P.1 | Next Page >
Go to:
 

Powered by UltraBoard 2000 Personal Edition,
Copyright © UltraScripts.com, Inc. 1999-2000.

Archivio
Archivio Forum
Archivio Rassegne