da Il Sole 24 Ore
Mercoledí 08 Agosto 2001Scuola, un agosto di lavori in corso
Marco Ludovico
(NOSTRO SERVIZIO) ROMA - Sono state «distribuite» sul territorio nazionale le 30mila assunzioni a tempo indeterminato tra i precari della scuola. Ieri Alfonso Rubinacci, direttore del dipartimento per i servizi nel territorio, e il capo dell’ufficio legislativo, Daniela Salmini, hanno incontrato i sindacati. Due le questioni all’ordine del giorno: l’immissione in ruolo del personale docente e Ata (amministrativi, tecnici e ausiliari), e le nomine dei supplenti annuali fatte quest’anno dai capi di istituto. Si tratta di operazioni delicate, sulle quali il ministro Letizia Moratti conta molto per far partire regolarmente le lezioni a settembre.
La maxi-operazione per i precari.
Dovrebbero ottenere l’immissione in ruolo entro l’inizio dell’anno scolastico 30mila 404 docenti, distribuiti dal ministero dell’Istruzione per ordine e grado di istituto, ma anche per province. È attesa anche la distinzione per classi di concorso. La regione che otterrà più assunzioni è la Lombardia (5.828 nomine), seguita da Sicilia (3.276), Campania (2.925), Piemonte (2.536) e Lazio (2.511). Tra le province che più beneficeranno delle assunzioni, in testa Milano (2.209), poi Roma (1.710), Napoli (1.688), Torino (1.166) e Palermo (1.000). Va precisato che le assunzioni a tempo indeterminato scatteranno dal 1° settembre 2001 se le nomine saranno fatte dai Provveditorati entro il 31 agosto. Se gli uffici dell’amministrazione scolastica non finiscono tutto entro questa data — un fatto che ragionevolmente non si può escludere — gli effetti economici avranno decorrenza dall’anno successivo. Per ora, dunque, non è certo che tutto il contingente dei 30mila precari riesca a entrare subito in ruolo: «Ci risulta che almeno nei grandi centri urbani ci sono difficoltà» dice Massimo Di Menna (UilScuola). Molto più critico Enrico Panini (Cgil): «Per gli insegnanti si copre solo il 50% dei posti vacanti. Per il personale Ata, invece, la situazione è drammatica, visto che al 1° settembre di quest’anno sono previsti 8-9mila pensionamenti e le 4mila assunzioni in ruolo previste scatteranno dall’anno scolastico 2002/2003».
Le modalità di nomina dei precari anuali.
Il decreto legge sull’avvio dell’anno scolastico, appena convertito in legge dal Parlamento, stabilisce che i dirigenti scolastici dovranno scegliere i supplenti annuali, dal 1° settembre, se rimarranno cattedre scoperte dopo le nomine fatte dai provveditorati entro il 31 agosto. Per questa operazione i capi di istituto dovranno attingere dalle graduatorie provinciali. Attraverso il proprio sistema informativo, Viale Trastevere farà in modo che ogni scuola possa sapere online quali sono i primi 100 docenti in graduatoria per una determinata materia, nella provincia di interesse. E da lì attingerà per chiamare l’insegnante interessato. Secondo Panini «ci sarà un’esplosione del contenzioso: chi stabilisce, per esempio, quanto tempo ha a disposizione il docente per accettare la proposta dell’istituto: due ore, un giorno, due giorni o niente?». Aggiunge polemico Di Menna: «C’è il rischio che il professore di Civitavecchia vada a insegnare a Roma e quello di Roma a Civitavecchia». Ma il ministero è fermo su questo punto, anche perché, ammette la Uil, «ci sono situazioni differenti sul territorio e forse sarebbe sbagliato "ingessare" le procedure».
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