Esami di maturità al via per quasi 480mila studenti

Domani sarà la volta della prima prova mentre giovedì i maturandi saranno alle prese con la seconda prova diversa per ogni corso di studio. Il 23 la terza prova. L'aiuto per lo scritto? Arriva dai genitori.

ROMA - Esami di maturità al via, fra le comprensibili ansie di quasi 480mila studenti. Domani, infatti, suonerà alle 8.30 la campanella per la prima prova, quella di italiano, mentre giovedì sarà la volta della seconda prova, diversa per ogni corso di studi e il 23 giugno tutti alle prese con la terza prova.

Quella di stanotte sarà una notte di passione per l'esercito di maturandi alle prese con l'ultimo ripasso, l'ultimo bigliettino piegato a fisarmonica da nascondere e, per qualcuno, con la propria coscienza. Per molti di loro, comunque, il vecchio, terribile, incoraggiamento "quel che è fatto è fatto" non vale proprio per niente. Non solo gli studenti porteranno agli esami i banditi telefonini - vietatissimi dal ministero dell'Istruzione - ma coinvolgeranno nella loro malefatta i propri genitori. Due studenti su 10 confessano di aver già corrotto mamma o papà strappando loro la promessa di un aiuto da casa durante le prove scritte.

Una novità, questa, che emerge da un sondaggio del sito Studenti.it: mamma e papà, sarnno pronti, da casa, a "sintonizzarsi" con i loro figli.

Alla domanda "Durante gli scritti degli esami c'é qualcuno che da casa ti aiuterà?" , il 18% degli intervistati ha risposto, infatti, "i genitori". "Andrò tranquilla all'esame mercoledì mattina grazie all'auricolare", "mia madre ha imparato a mandare gli sms e ha promesso che mi aiuterà" affermano con soddisfazione gli impavidi maturandi.

Altri intervistati hanno invece riposto le proprie speranze in fratelli o sorelle maggiori (13%) o nei fidanzatini (10%). Insomma, più che di ultimi ripassi, è il caso di dire che l'esercito di maturandi, stanotte, metterà a punto gli ultimi trucchetti tutti tecnologicamente avanzati.

Dei maturandi, nelle scuole statali le ragazze sono più numerose dei ragazzi: 201.308 contro 192.666. Il gentil sesso è maggioritario in quasi tutti i tipi di istituti (che complessivamente sono 3.202), con esclusione dei tecnici e dei professionali, dove la tradizione, per il momento, continua ad essere a favore dei coetanei maschi. Nei licei classici le ragazze sono in numero più che doppio dei maschi (28 mila contro meno di 13 mila); altrettanto negli istituti artistici (8 mila contro 4 mila), mentre negli scientifici sono di poco in maggioranza (43 mila contro poco più di 40 mila).

Per quanto riguarda i risultati finali, il primato spetta ancora alle ragazze. Un successo che si registra già nella scuola elementare, secondo dati del Miur pubblicati due anni fa, dove le bambine hanno più successo dei maschi, con il 99,57% di promosse contro il 99,11% dei coetanei.

Inoltre, dei 394 mila studenti di istituti statali che affronteranno la prima prova, ne mancano all'appello oltre 163mila: cinque anni fa erano partiti, in prima superiore, in 557 mila. Più contenuta la dispersione dell'istruzione classica, scientifica e magistrale che, con più di 35 mila dispersi, ha fatto segnare in cinque anni un decremento di quasi il 19%.

(17 GIUGNO 2003, ORE 8:00)