Il 21 giugno esce il quinto volume della saga del piccolo mago: un fenomeno, non solo editoriale, che si appresta a battere ogni record

Aspettando Harry Potter, mago della globalizzazione

Il conto alla rovescia è cominciato. L’imponente macchina da guerra del marketing è partita, il diabolico piano di J. K. Rowling e dei suoi editori sta funzionato alla perfezione. Il 21 giugno, a mezzanotte, uscirà Harry Potter e l’ordine della fenice e nessuno potrà negare che il quinto volume della serie dedicata al piccolo mago sia uno dei più attesi della storia della letteratura per ragazzi e non solo. Un fenomeno globlale costruito ad arte che ha polverizzato record, scatenato resse, creato aste, generato cloni e antagonisti oltre a milioni di pagine web. Il mistero che regna intorno alla trama del libro è quasi fastidioso, così come le cinque striminzite righe dell’incipit lasciate trapelare dall’autrice da cui si evince soltanto che è una calda giornata estiva e Harry se ne sta disteso in un’aiuola a pancia in su (ma la rivelazione più interessante è che il mago dovrà affrontare una morte orribile). Ecco, a otto giorni dall’Harry Day, gli aspetti più curiosi della pottermania.

MAGICO SOLSTIZIO I camion dei distributori nella notte tra venerdì 20 e sabato 21 giugno si muoveranno sulla rete stradale dei Paesi di lingua inglese e consegneranno alle librerie di Gran Bretagna, Stati Uniti, Canada, Australia e Nuova Zelanda dieci milioni di esemplari del libro mentre, con oltre un milione di copie prenotate su Amazon.com, L’ordine della fenice (896 pagine, 38 capitoli, 255.000 parole e circa un chilo di peso) sì è già affermato come il volume più richiesto nella seppur breve vita delle librerie virtuali. Il volume sarà pubblicato in due versioni: una, con più illustrazioni, per i piccoli, l’altra, più sobria, per i grandi, perché secondo una stima il 70 per cento degli adulti che ha ordinato il libro lo acquisterà per leggerlo e non per regalarlo. Uscirà il 21 anche la versione audio: l’editore Random House ha preparato una prima edizione di 575 copie e, anche in questo caso, è un primato per il genere. La saga dell’apprendista mago ormai adolescente è contenuta in 26 ore e 30 minuti di registrazione.
In contemporanea è partita anche la grancassa del merchandising. L’editore americano, Scholastic, ha investito nella campagna 4 milioni di dollari, più del doppio del budget stanziato, nel 2000, per il libro precedente, Harry Potter e il calice di fuoco . Per ora sono già stati distribuiti 3 milioni di adesivi, 400 mila spillette, 50 mila display per le vetrine e 24 mila poster con orologi countdown.

L’APPARIZIONE Il 21 giugno probabilmente se ne starà nella sua reggia di Kensington insieme ai figli, Jessica (nata dal primo matrimonio) e David Gordon (nato in marzo dal secondo marito, il medico Neil Murray), ma cinque giorni dopo, il 26 giugno, J. K. Rowling sarà presente al megaparty che si svolgerà alla Royal Albert Hall di Londra, trasformata per l’occasione, grazie a una straordinaria scenografia, nella scuola di Hogwarts. L’apparizione sarà per i pochi eletti che riusciranno a entrare grazie a un complicato sistema di selezione ma riuscirà ad avere comunque una portata planetaria. La scrittrice risponderà infatti alle domande di quattromila ragazzi dei cinque continenti riuniti appositamente e il tutto sarà trasmesso in diretta su Internet all’indirizzo www.msn.uk/harrypotter. Anche i lettori di 34 Paesi potranno porre domande via web alla Rowling in 18 lingue.

IL PREZZO PIU’ ALTO L’edizione americana dell’ Ordine della fenice con un prezzo di copertina di 29,99 dollari è tra i libri per ragazzi più cari sul mercato, ma c’è da dire che opere e operine della Rowling hanno battuto anche altri record. Qualche mese fa una cartolina autografa dell’autrice è stata venduta all’asta per 45 mila euro (93 parole che sono costate all’anonimo acquirente, un americano, circa 490 euro l’una), mentre una prima edizione della prima puntata della serie, Harry Potter e la pietra filosofale , è stata battuta da Christie’s per circa 14 mila euro. Follie dei collezionisti, anche se finora chi ha pagato più caro un libro della saga si chiama Donald Parfitt ed è un operaio della tipografia inglese che stava stampando l’ Ordine della fenice . La sua intenzione, per la verità, era di non pagarlo affatto anzi di guadagnarci. E’ lui che, all’inizio di maggio, ha rubato una copia del libro cercando di vendere per 25 mila sterline (35 mila euro) il terzo capitolo al quotidiano popolare The Sun . L’operaio dovrà pagare una multa di 55 sterline e la pena alla reclusione è stata trasformata in 180 ore di servizi sociali.

LE INTERPRETAZIONI Come tutti i grandi fenomeni sociali, anche il successo di Harry Potter ha suscitato critiche e interpretazioni di ogni genere. L’ultima, in ordine di tempo, è quella di uno storico di origini indiane, Suman Gupta che in un saggio appena uscito in Gran Bretagna ( Re-Reading Harry Potter , Rileggere Harry Potter) vede nell’identificazione di adulti e ragazzi in Harry Potter e i suoi amici l’aspirazione a una razza superiore «benigna verso quella inferiore», cioè i babbani, per una sorta di obbligo morale. I maghi, insomma, secondo Suman Gupta, «non sarebbero alieni da inclinazioni fasciste».

NELLA SCIA Il 21 giugno sarà il giorno di Harry, ma c’è anche chi approfitta della scia. In Italia, per esempio, l’editore Fanucci ha scelto appositamente la stessa data per lanciare una nuova avventura di quella che è stata considerata un Harry Potter al femminile, Peggy Sue. La farfalla degli abissi è il titolo del nuovo romanzo dello scrittore francese Serge Brussolo che con gli altri della serie ha venduto in Italia oltre 90 mila copie. Dal 21 giugno saranno distribuite in Italia ben oltre 30 mila copie del libro e in contemporanea sarà inaugurato un nuovo sito per ragazzi dedicato al personaggio (www.fanucci.ragazzi.it).

Cristina Taglietti