FONDI CIPE
Raddoppiate le risorse per la ricerca nel Mezzogiorno: 464 milioni di euro

(Roma, 09 maggio 2003) Il Cipe, Comitato interministeriale per la programmazione economica, ha deliberato oggi la ripartizione dei fondi per le aree depresse del Paese per il triennio 2003-2005. In particolare, la delibera prevede un'assegnazione diretta al Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca di 324 milioni di euro, da destinare al rafforzamento della ricerca nel Mezzogiorno. E' prevista inoltre la destinazione in via programmatica di un ulteriore importo di 140 milioni di euro per interventi da definire in partnerariato con le regioni. L'assegnazione totale pertanto è di 464 milioni di euro e corrisponde a un incremento pari al doppio rispetto all'importo assegnato l'anno scorso.

"Con questa consistente destinazione di risorse per la modernizzazione del Mezzogiorno", ha detto il Ministro Letizia Moratti, "il Governo intende proseguire nella politica di rilancio della ricerca nazionale secondo gli indirizzi e gli obiettivi definiti nelle Linee-Guida per la politica scientifica e tecnologica approvate nell'aprile dello scorso anno".

Le risorse andranno a sostenere soprattutto interventi per la ricerca industriale e per la formazione di ricercatori e tecnici: una parte, non superiore al 60 per cento, andrà a finanziare progetti "a sportello", la restante quota sarà destinata a iniziative da realizzarsi attraverso bandi concordati con le Regioni interessate. Il Ministero, per quanto riguarda i bandi concordati con le Regioni, punterà soprattutto a sostenere:

la realizzazione di distretti ad alta tecnologia, attraverso accordi di programma che prevedano la partecipazione congiunta di Regioni, enti locali, finanza innovativa, mondo delle imprese e mondo scientifico;

il potenziamento delle infrastrutture materiali e logistiche del Mezzogiorno in particolare l'internodalità e la logistica avanzata;

l'attrazione di investimenti industriali nel Mezzogiorno di imprese nazionali e multinazionali;

il potenziamento della ricerca per la difesa del territorio e per la prevenzione dai disastri naturali.