Mercoledì 30 aprile, in vista della Giornata mondiale UNESCO della libertà di stampa nella Sala Giannini del Palazzo di Firenze (Piazza di Firenze, 27, Roma) si svolgerà con inizio alle ore 9.15 una giornata di studio dedicata a “Guerra, libertà di stampa e diritti umani". L’incontro è organizzato in collaborazione dalla Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO e da Free Lance International Press.
Interverranno: Giovanni Puglisi, Giorgio Faretti, Virgilio Violo, Simona Valesi, Mario Pinzauti e Tullia Carettoni. Modererà Vincenzo Pellegrini.
Nel corso della mattinata sarà presentato e proiettato il documentario:"Sorgenti che cantano" della regista Marilisa Calo' .
Ogni anno, il 3 maggio, l’UNESCO celebra i principi fondamentali della libertà di stampa e fornisce una valutazione sullo stato della stessa nel mondo per difendere i media dall’attacco alla loro indipendenza e per tributare un omaggio hai giornalisti che hanno perso la vita svolgendo il loro lavoro. Secondo le associazioni professionali nel decennio 1992 – 2002 sono stati uccisi 523 giornalisti, 374 dei quali premeditatamente: 128 per le loro opinioni politiche, 67 per aver denunciato casi di corruzione, 179 per essersi trovati ad operare in zone di conflitto e questo nonostante si fossero qualificati come reporters.
La Giornata è un’occasione per informare i cittadini delle violazioni della libertà di stampa e per ricordare che in varie decine di stati opera la censura e i media sono oggetto di sospensioni, pressioni o chiusure e , che in quelle realtà, giornalisti e altri professionisti dei media sono rapiti, imprigionati e spesso uccisi.
In quest’ottica si colloca la manifestazione del 30 aprile alla quale sono invitati tutti i colleghi della stampa.
All’url:
http://portal.unesco.org/ci/ev.php?URL_ID=1204&URL_DO=DO_TOPIC&URL_SECTION=201&reload=1051632653
è attivo il portale dedicato alla giornata

Virgilio Violo nasce a Roma il 26 gennaio del 1951. Nel maggio del ’77 consegue la laurea in giurisprudenza presso l'università degli studi di Roma "La Sapienza". Dopo aver ricoperto per sei anni a Milano il ruolo di capo ufficio legale di un ente pubblico economico, organismo d’intervento della Comunità economica europea (l’Ente Naz. Risi) nell’86 intraprende la carriera giornalistica. Inizia a collaborare come free lance con l’Ansa, in seguito anche con il Giornale di Sicilia, l’Opinione e altre testate minori. Dal gennaio del ’95 è direttore del periodico Free Lance International Press News, testata dell’omonima associazione di giornalisti libero professionisti dallo stesso fondata nel luglio del ’95.

Mario Pinzauti: dal 1975 al 1990,per 15 anni(la più lunga direzione giornalistica della storia della Rai)direttore del giornale radio tre.Nello stesso periodo presidente di una comunità radiotelevisiva europea cui aderivano i rappresentanti di 25 enti radiotelevisivi pubblici europei e organizzatore,in tale veste,di un concorso,"I giovani incontrano l'Europa",cui aderirono 6 milioni di giovani.Anche(per 2 anni)assistente del Direttore Generale della Rai e (per 5 anni)commentatore di politica estera del Tg.Per sei anni anni a "La Stampa(capo della redazione romana di "Stampa sera").Autore di vari libri in materia d'Europa e di giornalismo.Attualmente collaboratore di varie riviste sul tema Europa

GIORGIO FABRETTI
E’ nato a Roma nel 1951 in un ambiente familiare intellettuale e politicizzato. Precoce come reporter, a 16 anni scriveva dai moti di Praga; a 17 dai “banditi” sopra Orgosolo, o dagli scontri del ’68 a Parigi e Roma; a 18 dall’autunno caldo o dalle grandi “baraccopoli” delle periferie romane; a 21 anni dalla Guerra in Vietnam. Assistente universitario in “Antropologia Culturale” a 22 anni, proseguiva i suoi studi a Berkeley,Usa, specializzandosi in analisi dei contenuti testuali, mediante modelli di raffronto tra versioni pubbliche e fatti politici o bellici; tecniche che ha poi esercitato come reporter e analista in oltre 50 conflitti nel mondo: in Cambogia, Cina, Argentina, Cile, Nicaragua, Perù, Colombia, Afganistan, Israele, Zaire, Eritrea, Sudan, Sri Lanka, Kossovo, Bosnia, Chiapas, Timor Est, etc.
Ha lavorato in modo continuativo per la RAI dal 69 al 2000; saltuariamente per l’informazione cattolica (Famiglia Cristiana, CEI, Segno7, Radio Vaticana, etc.), per la stampa estera, e per le Nazioni Unite. Durante gli anni ’80 ha svolto incarichi di rilievo nella struttura oggi denominata “Intelligence Unit” del settimanale inglese “The Economist”. E’ stato consulente di Ministri degli Esteri e della Difesa in Italia. Nel 1990 è stato gravemente ferito durante un reportage in Unione Sovietica per conto de “L’Espresso” ed è rimasto invalido. Dal 2000, per ragioni di salute è tornato agli studi, tenendo corsi universitari avanzati di Antropologia Sociale (presso “La Sapienza”, Roma) su “Guerra e Pace: fatti e versioni”.