La tragedia a Red Lion, in Pennsylvania
Nessun ferito tra gli altri allievi

Studente uccide il preside e si suicida a scuola

RED LION - Come un film già visto: la provincia americana torna alla ribalta per un brutale fatto di sangue che vede protagonista uno studente. Sono le 7.35 di stamattina (le 13.15 in Italia) a Red Lion, a 30 miglia da Harrisburg nel sud della Pensilvania. Un ragazzo di 14 anni, di cui ancora non si conosce il nome, entra nella caffetteria della sua scuola media. Le lezioni devono ancora iniziare. Il minorenne è armato. Entra nella sala. Vede il preside dell'istituto, Eugene Segro. E' lui il suo obiettivo, anche se ancora non ci capisce il motivo di tanto odio. Il ragazzo tira fuori dallo zaino una pistola e spara, davanti agli occhi dei compagni terrorizzati. Il preside crolla a terra colpito più volte. I ragazzi scappano. Lo studente impugna un'altra pistola e si spara. Il dramma finisce.

Il preside Segro viene trasportato subito all'ospedale di York. Le sue condizioni sono disperate. Segro muore poco dopo. Nessun altro ragazzo resta ferito, gli edifici scolastici vengono evacuati.

Immediata scoppia la polemica sulla sicurezza nella scuola. Ma Larry Macaluso, amministratore dell'istituto, replica: "La scuola è chiusa quando gli studenti sono a lezione e chiunque voglia entrare viene identificato e segnalato". Nessun metal detector sorveglia gli ingressi della scuola.

La memoria torna al febbraio del 2001. Allora un uomo armato di machete entrò nella scuola elementare Winterstow, situata nello stesso distretto, e ferì 11 bambini, il preside e due insegnanti. Stavolta è andata anche peggio.

(24 aprile 2003)