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Cina, ospedali in quarantena Scuole chiuse a Hong Kong
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1. Cina, ospedali in quarantena Scuole chiuse a Hong Kong
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da Repubblica.it

Isolati due nosocomi a Pechino: infettati 60 tra medici e infermieri
Lezioni sospese "a tempo indeterminato" nell'ex colonia britannica

Cina, ospedali in quarantena Scuole chiuse a Hong Kong
Altre vittime e contagiati. Polemiche contro il "consiglio" dell'Oms di non recarsi a Toronto

Porte sbarrate per quarantena in uno dei più grandi ospedali di Pechino: nessuno può più entrare nè uscire per evitare che la Sars contagi tutta l'area. Stessa sorte per alcuni reparti di un secondo ospedale. A Hong Kong asili e scuole elementari chiuse a tempo indeterminato. Misure severe mentre il virus della polmonite atipica continua a mietere vittime: altre quattro a Pechino e altrettante a Hong Kong.

Cina. Le autorità di pechino hanno deciso di mettere in quarantena per dieci giorni l'intero ospedale dell'Università del popolo e chiudere alcuni reparti di un secondo nosocomio dopo che ieri l'Organizzazione mondiale della Sanità ha "sconsigliato" viaggi nella capitale cinese. Nell'ospedale dell'Università del popolo, 1.200 posti letto, "nessuno può più entrare nè uscire", ha spiegato uno dei 2300 membri dello staff medico. "La polizia e i servizi di sicurezza sorvegliano gli ingressi" in questo ospedale che non è tra quelli direttamente adibiti alla cura dela Sars ma dove sono stati registrati almeno 60 casi confermati e sospetti di polmonite atipica tra dottori e infermieri. Nella capitale sono state isolate anche le carceri, dove detenuti e guardie dovranno stare in quarantena, anche loro per dieci giorni. Inoltre, è stata chiusa la Biblioteca dello Stato, la più grande della capitale.

Si tratta delle ultime severe iniziative del governo cinese che, dalla settimana scorsa, ha dichiarato guerra alla polmonite atipica dopo aver trascurato l'allarme nei cinque mesi precedenti, quando il virus aveva cominciato a diffondersi nella Cina del sud, nella provincia del Guangdong, per propagarsi poi in tutto il mondo. Le misure di isolamento di alcuni dei più importanti luoghi pubblici si devono a quella che ormai è una vera e propria emergenza a Pechino dove si registrano altri quattro morti secondo il bilancio aggiornato del ministero della Sanità, che portano a 39 il numero dei decessi nella città-stato e a 110 il numero dei morti in tutta la Cina. I nuovo contagi nel Paese sono invece 125, per un totale di 2.422 (a Pechino si contano 774 casi di contagio e 693 episodi confermati).

Tra le altre misure per affronatare l'emergenza Sars, la sospensione annunciata oggi dei campionati di calcio in Cina, decisa dalla lega calcio cinese: "Tutte le partite, compreso quelle giovanili e del campionato femminile, sono state rinviate a data da destinarsi" hanno spiegato al quotidiano "chongqing evening post" i due vicesegretari della lega cinese, Nan Yong e Zhang Jilong. Secondo il quotidiano "Beijing youth daily", tutte le partite della lega nazionale, l'equivalente alla nostra serie a, saranno invece rinviate a fine giugno.

Hong Kong. Altre quattro persone sono morte ad Hong Kong, dove si sono registrati trenta nuovi casi di infezione. In tutto, i malati di Sars nell'ex colonia britannica sono fino ad oggi 1488. Nel territorio sono 109 le persone che hanno perso la vita a causa del virus killer. A titolo "cautelatvi" le autorità hanno deciso di chiudere gli asili e le scuole elementari a tempo indeterminato. Gli alunni della scuole secondarie di Hong Kong erano tornati a scuola martedì scorso, dopo un'interruzione di tre settimane decisa nel tentativo di prevenire la diffusione del contagio.

Singapore. Si registra un'altra vittima, che porta a 15 il numero totale dei morti. Le cifre di oggi indicano un leggero rallentamento nel ritmo di diffusione del contagio, sia nella Cina continentale che ad Hong Kong, che insieme hanno la grande maggioranza degli oltre 4000 malati di Sars in tutto il mondo.

Canada. Il "consiglio" dell'Oms di non fare viaggi, oltre che in Cina, in Canada, il Paese occidentale (nell'area dell'Ontario soprattutto) maggiormente colpito dall'epidemia, ha provocato l'irritazione del sindaco di Toronto, Mel Lastman che ha chiesto in una conferenza stampa "che cosa hanno visto e con chi hanno parlato quelli dell'Oms visto che Toronto è una città sicura per viverci e da visitare". Il Canada registra 330 casi di Sars, 16 morti, molti dei quali proprio a Toronto, la città canadese che ha la più grande comunità cinese.

(24 aprile 2003)


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Date: 24 Apr, 2003 on 21:17
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