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Moratti: si ai bonus ma riqualificherò la scuola pubblica
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1. Moratti: si ai bonus ma riqualificherò la scuola pubblica
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da Il Giornale
giovedì, 2 agosto 2001

Moratti: si ai bonus ma riqualificherò la scuola pubblica

Il ministro dell'Istruzione: «La libertà di scelta va garantita. Basta con il permissivismo fra gli studenti. C'è troppa burocrazia: ogni anno vengono sfornate 700-800 circolari».

Roma - Piena libertà di scelta alle famiglie per l'educazione dei propri figli. Massimo impegno per riqualificare la scuola pubblica. E infine più rigore nelle aule scolastiche. Il Ministro della Pubblica istruzione, Letizia Moratti, dice basta al permissivismo. Per i ragazzi studiare è un diritto ma anche un dovere che implica il rispetto dei professori e della scuola. In un'intervista al settimanale Famiglia Cristiana la Moratti racconta che cosa intende fare per la scuola.

Il ministro parte dalla pubblica che, dice, «in Italia copre il 93% del sistema scolastico». Dunque «pensare a un'attività che non abbia come obiettivo la riqualificazione massima del pubblico sarebbe insensato». I grandi sforzi dunque vanno concentrati sulla pubblica. «Questo non significa che non si possano creare condizioni che garantiscano libertà di scelta delle famiglie» aggiunge il ministro, che preferisce non sbilanciarsi troppo sulla questione della parità scolastica fra statali e non. Il buono-scuola è «uno dei possibili strumenti che viene già usato da varie regioni, per esempio il Veneto», ma «possono essercene altri». «L'importante - aggiunge - è che le famiglie vengano messe in grado di fare delle scelte libere». Una libertà che non riguarda soltanto la scelta fra pubblico e privato ma anche fra pubblico e pubblico perché, annuncia, ]e famiglie non dovranno più avere «l'obbligo di scegliere la scuola più vicina».

La Moratti auspica una scuola dove ciascuno trovi la propria realizzazione. «Vorrei riuscire a creare una scuola nella quale tutti si riconoscano e abbiano pari opportunità -spiega-. Penso che debba restare fuori ogni forma di ideologia e di condizionamento. La scuola deve aiutare le famiglie a formare persone libere e responsabili che successivamente potranno fare la loro scelta di vita». E ancora una scuola che riesca a combinare il concetto di solidarietà a quelli di merito e competitività. «Dobbiamo coniugare solidarietà ed eccellenza, meritocrazia e giustizia sociale -spiega -. La scuola può avere un ruolo fondamentale nel supporto al disagio, perché saper trattenere a scuola i ragazzi significa non lasciarli abbandonati nelle piazze».

Non è tollerabile per il ministro che tra i banchi si verifichino episodi di violenza e di mancanza di rispetto. «Credo si debba dare all'insegnante e al dirigente scolastico la possibilità di correggere gli errori - dice la Moratti -. C'è un permissivismo che è negativo. Alcuni comportamenti non devono essere accettati e ai ragazzi, in certi casi, va chiesta maggiore responsabilità: supportandoli e aiutandoli nei momenti di disagio, ma le due cose devono essere integrate, altrimenti il rischio è che si accetti tutto. E il tutto diventa anche la violenza».

Tanti i temi toccati dal ministro. Dalla disciplina in classe alla necessità di una riforma normativa di semplificazione. Troppe e inutili le circolari. «Siamo arrivati ad avere una media di 700-800 circolari l'anno», denuncia scandalizzata. Meno burocrazia e più tecnologia. Occorre accelerare il processo di modernizzazione della scuola, dando spazio alle nuove tecnologie in modo da aiutare i ragazzi a inserirsi nella società e nel mondo del lavoro. Un altro problema conseguente alla troppa burocrazia è che gli insegnanti sono sommersi dalle carte e hanno poco tempo da dedicare allo studio e alla pura funzione docente. Il ministro intende ridurre le pratiche per «consentire agli insegnanti di tornare all'insegnamento e alla ricerca»

Il ministro è tornato anche sulle questioni più urgenti. La riforma è soltanto rimandata, assicura, e partirà già dal prossimo anno dopo il confronto con tutto il mondo della scuola. Il decreto sui precari (che dovrebbe essere definitivamente approvato oggi dal Senato), conclude la Moratti, garantirà un tranquillo avvio di anno scolastico

[FA]


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Date: 02 Aug, 2001 on 18:40
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