passa parola
Uno spot in tv: così cambia la scuola

Uno spot cambia la scuola. Non è la prima volta. E' già successo con l'altra Grande Riforma, quella lasciata morire senza uno straccio di decreto attuativo, e ora abrogata dalla nuova scuola di Letizia Moratti. E sì, ci aveva pensato l'allora ministro Luigi Berlinguer: se la pubblicità serve a vendere prodotti, servirà pure a informare la gente sulla bontà di una rivoluzione scolastica, o no? Gli esperti di marketing non sono mai disoccupati, dunque, perché non riprovarci. Questa volta lo slogan è «La scuola cresce proprio come te». La riforma Moratti è finita su intere pagine di quotidiani e su tutte le tivù nazionali. Così, è andato in onda il primo spot del ministero dell'Istruzione, università e ricerca, sulla legge n. 53, del 28 marzo 2003, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 77, del 2 aprile. Il primo messaggio è rivolto alle risorse umane: «Vi presentiamo i veri protagonisti della riforma della scuola». Volti sorridenti di studenti e insegnanti. Fiduciosi, entusiasti, si vede lontano un miglio che pensano positivo. «La scuola cresce proprio come te» fa parte di una campagna di comunicazione e informazione integrata che si rivolge a famiglie, docenti e ragazzi, centellinata con cura fino alla primavera del 2004. In programma, l'utilizzo di Internet (www.istruzione.it) e la distribuzione di 8 milioni di opuscoli che illustreranno le novità della riforma. Un piano di controllo (poteva forse mancare il monitoraggio?) seguirà passo dopo passo la strategia comunicativa. E la scuola va.