Il PASTIS CNRSM mette a disposizione del territorio la sua annosa esperienza nel campo dei materiali, attivando il primo Master Interdisciplinare in Diagnosi e Conservazione dei Materiali Archeologici, mirato all’abbattimento delle barriere tra archeologia e scienze applicate.

Negli ultimi anni, mentre da un lato la risorsa “passato” diminuisce sensibilmente, i nostri strumenti per ottimizzare quello che resta di questa risorsa sono notevolmente cresciuti. Lo sviluppo scientifico e tecnologico del ventesimo secolo, mette infatti a disposizione potenti strumenti per leggere oltre le righe dei dati di scavo. “Conservazione” risulta senza dubbio la parola d’ordine.

Quali le figure professionali in grado di affrontare nel migliore dei modi le sfide poste dal bisogno di conservare il nostro patrimonio?

La situazione attuale pone vari problemi critici da risolvere. Ancor oggi si possono vedere scavi archeologici condotti senza consapevolezza delle potenzialità offerte da un corretto metodo scientifico e delle scienze applicate, o volutamente finalizzate alla semplice raccolta dell’oggetto. D’altro canto, si vedono ancora analisi archeometriche condotte da scienziati e non, senza alcun percezione del perché venga fatta l’analisi, “proponendo”, una serie di dati numerici, spesso senza interpretazione, il cui significato storico e archeologico sfugge. Questo capita anche perché lo scienziato interpellato spesso non è specialista né in archeometria, né nelle scienze della conservazione.

La risposta a queste contraddizioni è l’interdisciplinarietà.

Coloro che si occupano di archeometria o conservation science in vari paesi europei all’avanguardia nel settore, dispongano di background spesso assai diversificati, spaziando dall’archeologia stessa, alla fisica, chimica, geologia, biochimica, ed altro ancora. La nuova proposta formativa del Parco Scientifico e Tecnologico PASTIS CNRSM auspica il collegamento tra scienze esatte e scienze umane, fondamentale per la nascita di una cultura progettuale che integri la conoscenza storica con il momento tecnologico.
Le nuove figure professionali avranno quindi le competenze necessarie all’intervento di restauro e recupero dei Beni Archeologici, step propedeutico a qualsiasi altra operazione di gestione e valorizzazione.
Finalizzato alla creazione di ricadute positive sull’occupazione giovanile e all’aumento di qualificazione del personale preposto alla tutela del patrimonio, il Master trasferirà ai 25 partecipanti le più innovative metodologie della diagnostica dei materiali archeologici presentando la ricchezza, la varietà e le potenzialità dell’archeometria, attraverso lezioni in aula e stages pratici nei laboratori del “Centro di Analisi e Servizi Avanzati per la Diagnostica dei Beni Archeologici” del PASTIS CNRSM.
Il percorso di studi, progettato per rispondere alle problematiche poste dai vari materiali riscontrati in archeologia, avrà anche validità come corso di aggiornamento per professionisti nell’ottica del «continual professional development» (CPD), come auspicato dalla European Association of Archaeologists.
Potranno accedere alle selezioni laureati in Lettere con indirizzo archeologico, Beni Culturali con indirizzo archeologico, Architettura, Scienze chimiche o fisiche, Scienze geologiche, Scienze ambientali. Il Pastis mette a disposizione 16 borse di studio, 4 delle quali sono riservate a residenti nei paesi dell’area mediterranea. Il bando di partecipazione è disponibile sul sito web del Parco all’indirizzo www.pastis.it.
Il Master – diretto dal prof. Paul Arthur dell’Università degli Studi di Lecce - è il primo corso organizzato dalla Scuola Internazionale di Diagnostica dei materiali archeologici nata nell’ambito del PROGETTO DEDALO – Progetto di valorizzazione del patrimonio archeologico dell’area jonico–salentina.

Al fine di fornire una panoramica esaustiva della situazione attuale dell’archeometria, il PASTIS CNRSM organizza un incontro aperto a tutti gli interessati per trattare il tema "Orientamenti attuali delle Scienze applicate alla conservazione dei Beni Culturali e all'Archeometria: Esperienze in Italia e all'Estero". Il seminario sarà tenuto GIOVEDI' 10 APRILE, h.17.00, presso il Castello Normanno Svevo di Mesagne, dal PROF. MARIO MICHELI - docente di "Teoria e Storia del Restauro" – Università degli Studi di Roma Tre. Per tutti coloro che sono interessati a partecipare alle selezioni per il Master, il seminario rappresenta un momento di orientamento ed approfondimento.