da Il Corriere della Sera
1 aprile 2003Venduti 6 milioni di pezzi del pc
L’iMac va già in pensione Il sogno colorato di Apple è durato solo cinque anni
La rivoluzione colorata è già finita. A cinque anni dal lancio (1998), la Apple ha deciso di mandare in pensione l’iMac, il computer in plastica traslucida - disponibile in differenti tinte pastello: verde, azzurro, rosa -che ha risollevato le sorti della Casa di Cupertino, California, salvandola da un declino che sembrava inarrestabile. In realtà, come spiega l’amministratore delegato di Apple Italia Enzo Biagini, non si tratta di un vero e proprio addio: «Il "vecchio" iMac è stato rimosso dal catalogo online dei siti Apple. Ma può essere ancora trovato negli Apple Center e presso i grandi distributori». Per quanto tempo ancora non si sa: l’annuncio di «cessata produzione» non è stato ancora ufficializzato dalla casa di Steve Jobs. Anche se è probabile che il modello ideato dal designer britannico Jonathan Ive più come un componente d’arredamento che come una grigia macchina per fare calcoli (6 milioni di esemplari venduti nel mondo), sarà disponibile fino a fine scorte. Poi il suo posto nell’immaginario dei patiti dei Macintosh sarà definitivamente occupato dal nuovo iMac flat panel , il computer a schermo piatto dall’aspetto di una lampada da tavolo (o di un girasole), che negli ultimi due anni è stato venduto insieme al vecchio modello colorato. La conclusione di un’epoca? Certo è che al debutto pochi erano disposti a scommettere sul suo successo. Ive, designer con un passato da ideatore di bagni a Londra, aveva capito un concetto fondamentale: non basta che un computer sia veloce, sofisticato e affidabile. «E’ fondamentale - ha più volte dichiarato Ive -che la forma del computer esemplifichi la sua essenza. Insomma: deve far capire in un istante quello che è capace di fare». In effetti, l’iMac colpì sin da subito perché riusciva a contenere, con il suo aspetto innovativo, i suoi colori, la semplicità d’uso, l’ideale del calcolatore elettronico domestico del nuovo millennio. Il boom delle vendite ha dimostrato la correttezza di questo approccio. «Ora - conclude Enzo Biagini -andiamo avanti. Seguendo la nostra filosofia».
Paolo Salom
http://www.edscuola.it
http://www.edscuola.com
Mail: redazione@edscuola.com