SCUOLA, DOMANI SCIOPERO GENERALE

Roma, 23 mar. (Adnkronos) - Domani sciopero generale della SCUOLA. Aule deserte e gran parte degli istituti chiusi. Alla protesta, che interessa oltre un milione di lavoratori, tra docenti ed Ata, hanno, infatti, aderito tutti i sindacati: Cgil, Cisl e Uil SCUOLA, Snals, Gilda, Cobas. Dopo la proclamazione dello stato di agitazione della categoria e il tentativo di conciliazione, tentato e fallito, con l'Amministrazione scolastica, i sindacati hanno confermato l'astensione dal lavoro per lunedi' 24 marzo. Alla base della protesta il blocco delle trattative per il rinnovo del contratto scaduto dal 31 dicembre 2001, Ma non sono solo le rivendicazioni economiche - gli stipendi sono fermi da oltre 14 mesi e l'adeguamento dei salari agli standard europei e' atteso ormai da tre anni- ad aver riportato l'unita' sindacale. I professori contestano aspramente i ragli al settore e reclamano l'immediata immissione in ruolo dei precari.

Alle rivendicazioni che hanno portato alla proclamazione dello sciopero per l'intera giornata del 24 marzo si poi aggiunta, tanto da prendere quasi il sopravvento, la mobilitazione contro la guerra in Iraq. Tutte le manifestazioni organizzate dai sindacati, non ci sara', infatti, un unico corteo nazionale, ma dalla Sicilia al Piemonte una serie di cortei e sit-in regionali, saranno incentrate anche sul sostegno alla pace e vedranno la partecipazione anche di molti studenti. La mobilitazione, comunque, e' stata decisa per dare uno ''scrollone'' al governo sui tanti problemi non risolti. Continua riduzione dei posti di lavoro, con l'ultima finanziaria ne sono stati tagliati altri novemila, tagli all'ISTRUZIONE pubblica al posto dei 19 mila miliardi di vecchie lire promesse, crescente precarizzazione della condizione docente, incertezze sulla riforma appena varata dal Parlamento e mancanza di adeguati finanziamenti alla legge, indebolimento dell'obbligo, passaggio alla Regioni dell'ISTRUZIONE professionale di stato.