Auditorium dell’Istituto Peri
Via Dante Alighieri, 11

Baobab, spazio giovani scritture avviato quattro anni fa dall'assessorato Cultura e sapere del Comune di Reggio Emilia come servizio integrato per la promozione della lettura e della scrittura, organizzerà il convegno dal titolo "Leggere e scrivere. La scrittura creativa a scuola". La cura dei contenuti del convegno è affidata agli scrittori e insegnanti di scrittura Giuseppe Caliceti (curatore di Baobab) e giulio mozzi. Il convegno fa idealmente seguito a due incontri tra scuole di scrittura organizzati nel gennaio del 2001 a Mestre (Ve) da giulio mozzi ("Leggere & scrivere. Esperienze delle scuole di scrittura in Italia", con la Biblioteca Civica di Mestre e Scritture creative riunite) e nel febbraio del 2002 a Napoli da Antonella Cilento e Antonio Spadaro ("SudCreativo. Scrittura creativa al Sud: scuole, laboratori e metodi").

Le ragioni del convegno

Negli ultimi dieci anni sono nate in Italia molte scuole di scrittura e di narrazione. Si è parlato addirittura di "moda"; talvolta si è ironizzato sull’Italia "paese di scrittori che non leggono"; talvolta è stata rivolta a queste iniziative l’accusa di voler sfruttare, con rette descritte come salatissime, le illusioni degli aspiranti scrittori.

In realtà le scuole di scrittura – per non parlare della galassia di corsi e laboratori saltuari ed estemporanei organizzati da biblioteche, scuole, associazioni culturali – hanno svolto in questi anni un lavoro molto umile: hanno spesso fatto supplenza a una scuola pubblica non attrezzata in tal senso.

Tant’è vero che tutte le scuole di scrittura hanno al loro attivo più o meno consistenti e durature collaborazioni con scuole pubbliche di ogni ordine e grado, dalle elementari all’università. E che negli ultimi anni nelle scuole pubbliche di ogni ordine e grado, l’attenzione verso la scrittura è molto aumentata, vecchie pratiche didattiche sono state riscoperte, nuove pratiche didattiche sono state sperimentate.

Lo scopo del convegno "Leggere e scrivere. La scrittura creativa a scuola" è di fare luce proprio sugli scambi che sono avvenuti in questi anni tra scuole di scrittura (iniziative generalmente private, generalmente in forma associativa – con eccezioni tra cui lo stesso Baobab, che è un servizio offerto dal comune) e scuole pubbliche: con particolare attenzione alla scuola dell’obbligo e alle scuole medie superiori.

Temi di discussione

La didattica. Quali sono oggi le esperienze più significative dal punto di vista didattico? Come può essere "trasferita" alle scuole pubbliche, con tutti gli opportuni aggiustamenti, l’esperienza didattica delle scuole di scrittura? Quali sono le pubblicazioni, le riviste, i siti, le newsletter, i luoghi di discussione e confronto?

L’approccio al testo. In particolare, si può prefigurare un nuovo modo di approccio ala lettura in classe del testo, di stile " ermenetico" anziché "analitico-strutturalistico", fin dall’inizio orientato non solo alla comprensione, ma anche alla produzione di nuovi testi?
L’organizzazione. Come si struttura la collaborazione tra la scuola pubblica e la scuola di scrittura? Come avvengono la progettazione degli interventi, la scelta dei contenuti, l’incastro con la normale attività curricolare? Si possono proporre dei "modelli di relazione" tra scuole di scrittura e scuole pubbliche?

Le specificità. Le scuole di scrittura sono in grado di comprendere i bisogni formativi della scuola pubblica (dei discenti e dei docenti)? La scuola pubblica è in grado di individuare lo specifico contributo formativo che le scuole di scrittura possono offrire?

Le pratiche. Vi sono alcune pratiche ormai consolidate: "l’incontro con l’autore", "il laboratorio di scrittura in classe", "la scrittura di gruppo", e così via. Sono pratiche efficaci? Possono essere migliorate o rivitalizzate?

Le professionalità. Sono riconoscibili nuovi profili professionali, come ad esempio "l’animatore di gruppi di scrittura", o "lo scrittore-docente di scrittura", "l’insegnante di creatività"? E nei laboratori di scrittura, come si trasforma il ruolo e il lavoro del docente della scuola pubblica?

I relatori del convegno provengono dal mondo delle scuole, dei corsi e dei laboratori di scrittura creativa. Sono persone con alle spalle consistenti esperienze sia didattiche sia organizzative. I primi destinatari del convegno sono i docenti e i dirigenti delle scuole elementari, medie e superiori; le biblioteche pubbliche, gli amministratori con competenze nell’ambito della scuola; gli animatori culturali. I secondi destinatari del convegno sono le stesse scuole di scrittura: che vorremmo stimolare a una maggiore attenzione al territorio, a un più documentato consolidamento didattico, a una tensione verso la scuola pubblica.

Il convegno, che durerà l'intera giornata di sabato 12 aprile 2003, dalle 9,30 alle 17 e sarà articolato in relazioni e in comunicazioni su progetti ed esperienze..

Le relazioni sono state affidate a:
- Stefano Brugnolo (Piccola scuola di scrittura, Padova):
"...e alla fine eravamo stanchi ma felici. Ovvero: delle miserie e delle grandezze dello stile da tema".
- Annalisa Bruni e Lucia De Michieli (Circolo Walter Tobagi, Mestre [Ve], Liceo Franchetti, Mestre [Ve]):
"Il luogo ideale per un laboratorio di scrittura? Un liceo classico".
- Michela Carpi (Bombacarta, Roma);
"Educare per il verso giusto. L'esperienza di Bombacarta".
- Antonella Cilento (Associazione Aldebaran, Napoli):
"Fiducia, dispersione e realtà: un canone sulla scrittura nelle scuole in Campania".
- Lorenza Colicigno (Associazione Scriptavolant, Potenza):
"La scrittura creativa nel curricolo di scrittura".
- Marco Vacchetti (Scuola Holden, Torino):
"L'esperienza del Progetto Babele (e le sue evoluzioni)".


Materiali attinenti al convegno (pubblicazioni, relazioni di esperienze ecc.) potranno, in accordo con l'assessorato e i curatori del convegno, essere messe a disposizione del pubblico.

Per ulteriori informazioni di tipo logistico ci si può rivolgere a:
Assessorato Cultura e sapere
Servizio istituzioni culturali
Via Dante Alighierim, 11
Telefono 0522/ 456249 – 439812

Per informazioni sui contenuti ci si può rivolgere Caliceti e Mozzi (per praticità, indirizzando tutta la corrispondenza a Giulio Mozzi presso l’indirizzo di cui sopra.