Arca di Giò
un archivio, un sito web, una collana di volumi rivolto al mondo della scuola e ai giovani
progetto promosso dalla Provincia di Torino-Ce.Se.Di e realizzato dall’Aiace Torino

Nasce a Torino Arca di Giò, un articolato progetto promosso dalla Provincia di Torino-Ce.Se.Di e realizzato dall’Aiace Torino, rivolto al mondo della scuola, alle associazioni, ai giovani, ai genitori, a tutti coloro che s’interessano o studiano la rappresentazione cinematografica e televisiva dell’universo dell’infanzia, adolescenza e gioventù.

Arca di Giò (Archivio Audiovisivo dell’Infanzia e della Gioventù) è una videoteca in costituzione che aprirà i battenti alla fine del 2004, rendendo disponibili al pubblico più di 650 film in DVD e 150 trasmissioni televisive (fiction, documentari, videoclip, pubblicità…).

Questo archivio disporrà di un sito ( http://www.arcadigio.it ), che sarà consultabile dal 3 aprile 2003 e che raccoglierà nell’arco di due anni un data-base con le schede di tutti i film e trasmissioni televisive presenti nell’archivio stesso. Ogni film e programma sarà schedato attraverso una scelta di parole chiave primarie e secondarie tramite le quali si potranno effettuare ricerche per stilare filmografie ad hoc (ad esempio ottenere rapidamente una lista di tutti i film disponibili sul lavoro minorile).
Ma il sito non si limiterà ad essere un archivio di schede, bensì ambisce a diventare una vera e propria rivista on line con notizie settimanali su tutto ciò che gravita intorno all’universo giovanile: dai film appena usciti nelle sale ai programmi televisivi, dalle serie animate ai CD rom didattici, dalle segnalazioni librarie a quelle in home video, dagli eventi alle recensioni di siti…

Il progetto verrà presentato il 7 aprile 2003, alle ore 16,30, a Torino, nel corso di una giornata – Il cinema tra i banchi di scuola – organizzata dalla Provincia di Torino e dall’Aiace, in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema e dedicata alla rappresentazione della scuola nel cinema italiano.
Il programma prevede una tavola rotonda rivolta al mondo scolastico, alla quale interverranno Domenico Starnone, Emiliano Morreale, Nuccio Lodato, Gianni Volpi, Bruno Fornara e in un omaggio allo scrittore Domenico Starnone, che presenterà alla cittadinanza alcuni film ambientati tra i banchi di scuola, ispirati a suoi romanzi e/o da lui scritti e sceneggiati.
L’ingresso agli incontri e alle proiezioni è gratuito, fino a esaurimento posti disponibili. Per la tavola rotonda mattutina, riservata gli studenti e agli insegnanti delle Scuole Medie Superiori di Torino e della provincia, è necessaria la prenotazione (Uffici del Ce.Se.Di., Patrizia Enricci Baion, tel. 0118613617).

IL CINEMA TRA I BANCHI DI SCUOLA
Tavola rotonda, strumenti e archivi, incontri e proiezioni per la scuola e la cittadinanza

Torino, 7 aprile 2003
Cinema Massimo

La scuola nel cinema italiano
Tavola rotonda rivolta a studenti e insegnanti delle Scuole Medie Superiori

Arca di Giò
presentazione dell’Archivio Audiovisivo dell’Infanzia e della Gioventù e del sito www.arcadigio.it

Omaggio a Domenico Starnone
Proiezioni e incontro con lo scrittore

Torino 7 aprile 2003
Cinema Massimo 1 e 3

IL CINEMA TRA I BANCHI DI SCUOLA
Tavola rotonda, strumenti e archivi, incontri e proiezioni per la scuola e la cittadinanza
manifestazione promossa dalla Provincia di Torino
a cura di Aiace Torino
con la collaborazione del Museo Nazionale del Cinema

In occasione della presentazione del progetto Arca di Giò - Archivio Audiovisivo dell’Infanzia e della Gioventù - la Provincia di Torino e l’Aiace, in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema, propongono una giornata dedicata alla rappresentazione della scuola nel cinema italiano, articolata in una tavola rotonda, rivolta al mondo scolastico, e in un omaggio allo scrittore Domenico Starnone, che presenterà alla cittadinanza alcuni film ambientati tra i banchi di scuola, ispirati a suoi romanzi e/o da lui scritti e sceneggiati.

Il programma

Cinema Massimo 1
ore 9.30-13.00
La scuola nel cinema italiano
Tavola rotonda rivolta a studenti e insegnanti delle Scuole Medie Superiori di Torino e della provincia

In un momento in cui la scuola è nuovamente in fermento, pare interessante interrogarsi su come la cinematografia italiana abbia scelto di mettere in scena, ieri come oggi, il mondo scolastico. Sebbene sia forse eccessivo parlare di un “genere” cinematografico vero e proprio, su tale argomento esiste in ogni caso un nutrito numero di film che hanno alcune caratteristiche in comune, sia sul piano della narrazione, sia su quello dei temi affrontati. Si tratta di un insieme di opere che, nel suo complesso, è riuscito a dar corpo all’efficace rappresentazione di una realtà di indiscussa importanza.
Relatori
Domenico Starnone (scrittore e sceneggiatore) interviene sul suo rapporto con il cinema, sui numerosi film (La scuola, Auguri professore, Del perduto amore…) ispirati ai suoi romanzi o da lui scritti e sceneggiati.
Emiliano Morreale (critico cinematografico e autore televisivo) si sofferma sulla rappresentazione degli studenti di ieri e di oggi: le loro aspettative, le frustrazioni, gli ideali negli anni decisivi per la formazione dell’individuo (da Terza liceo a Amarcord, Ovosodo, Come te nessuno mai…).
Nuccio Lodato (critico cinematografico) sposta lo sguardo oltre la cattedra, per focalizzare l’attenzione sulla messa in scena cinematografica dei professori (da Il maestro di Vigevano a Il portaborse, Mery per sempre, Bianca…).
Gianni Volpi (critico e storico del cinema) offre spunti sull’educazione alternativa, affrontando la descrizione di un universo scolastico non istituzionale (da Diario di un maestro a Tornando a casa).
Moderatore della tavola rotonda: Bruno Fornara (critico cinematografico e docente di cinema alla Scuola Holden).
Ogni intervento sarà preceduto dalla visione di alcuni blob cinematografici, a cura di Michele Marangi, Umberto Mosca e Massimo Quaglia (docenti Aiace).

Cinema Massimo 3
ore 16.30
Arca di Giò: un archivio, un sito web, una collana di volumi
Presentazione di Arca di Giò - Archivio Audiovisivo dell’Infanzia e della Gioventù, con la partecipazione di Gianni Oliva (Assessore al Sistema Educativo e Formativo della Provincia di Torino), Gianni Rondolino, Giulia Carluccio, Federico Rusich e Dario Tomasi.

L’Arca di Giò (acronimo di Archivio Audiovisivo dell’Infanzia e della Gioventù) è un nuovo progetto, nato dalla collaborazione tra Aiace Torino e Provincia di Torino-Ce.Se.Di, rivolto al mondo della scuola, alle associazioni, ai giovani, ai genitori, a tutti coloro che s’interessano o vogliono approfondire la rappresentazione cinematografica e televisiva dell’universo giovanile. Come ogni arca che si rispetti, l’Arca di Giò racchiude in sé molte, moltissime cose:
il sito www.arcadigio.it, che da un lato raccoglierà nell’arco di due anni un data-base con le schede di circa 700 film e più di 150 trasmissioni televisive con protagonisti bambini, ragazzi e giovani, dall’altro si presenta come un vero e proprio notiziario d’informazione on line, con spunti di riflessione su tutto ciò che riguarda la rappresentazione per immagini del mondo dei giovanissimi: indicazioni sui film in uscita, programmi televisivi, Cd-rom didattici, DVD, presentazioni d’iniziative, convegni, segnalazioni librarie, articoli su riviste cartacee e on line, recensioni di siti…
una collana di agili volumi con percorsi specifici sulla rappresentazione del rapporto fra giovani/bambini/ragazzi e alcuni nodi tematici di particolare interesse. Il primo volume pubblicato è Lavagne di celluloide. La scuola nel cinema, a cura di Massimo Quaglia e Dario Tomasi.
l’Archivio Audiovisivo dell’Infanzia e della Gioventù: una videoteca che aprirà i battenti alla fine del 2004, proponendo al pubblico più di 650 film in DVD e 150 trasmissioni televisive (fiction, documentari, videoclip, pubblicità…).

Cinema Massimo 3
ore 18.30
Omaggio a Domenico Starnone

La scuola di Daniele Luchetti, con Silvio Orlando, Anna Galiena, Fabrizio Bentivoglio (Italia 1995, 105’, 35mm)
“Ultimo giorno di scuola e tempo di scrutini nella 4ª classe di un istituto tecnico alla periferia di Roma con digressioni in flashback su una gita collettiva a Verona e altri momenti dell'anno scolastico. Da tre libri (Ex cathedra, Fuori registro, Sottobanco) di Domenico Starnone; l'ultimo dei 3 adattato anche per il teatro (1992-93). La scuola raccontata dalla parte dei docenti con una tipologia che ne rappresenta efficacemente il ventaglio di ideologie e comportamenti. Commedia agrodolce con risvolti grotteschi ben strutturata (da Rulli & Petraglia), servita da un'affiatata compagnia di attori in forma”. (Morando Morandini)

Cinema Massimo 3
ore 20.30
Incontro con Domenico Starnone
condotto da Alberto Barbera e Gianni Volpi

Domenico Starnone, ex professore, premio Strega nel 2001 per il romanzo Via Gemito, intrattiene con il cinema un rapporto fruttuoso e di lunga data. Prima, da ragazzino, è stato uno spettatore appassionato, poi, divenuto un affermato scrittore, ha collaborato a diversi film (La scuola, Auguri professore, Del perduto amore, I piccoli maestri, La guerra degli Antò, Tutto l’amore che c’è) in qualità di autore del soggetto e/o della sceneggiatura. Lo scrittore dialogherà con Alberto Barbera, con Gianni Volpi e con il pubblico, raccontando il suo rapporto con la settima arte.

ore 21.00
Auguri professore di Riccardo Milani, con Silvio Orlando, Claudia Pandolfi, Duilio Del Prete (Italia 1997, 100’, 35mm)
“Anni ྂ. Silvio Orlando entra in classe per la prima lezione della sua vita, in un liceo della periferia campana: barba di tre giorni, bella faccia da ‘68, energia, entusiasmo e voglia di sovversione totale... Ammalierà gli allievi, anche la migliore, Claudia Pandolfi, ricca, intelligente, affascinante, "anticonformista". Il film è metà comicissimo (grazie ai ragazzi) e metà depressivo. Come se il ྀ facesse estrema unzione. Orlando è diventato ormai il nostro professore preferito, dopo La scuola di Daniele Luchetti. Non solo e non tanto per le cose che sa e insegna, non per il suo arcaico (nelle tecniche) osteggiare la modernità consumistica, quanto per l'attivazione corale degli studenti. Solo che oggi, negli anni ྖ, Orlando cade in preda alla depressione… Il film, ben diretto da Riccardo Milani, fa esplodere gli oggetti e i ragazzi (una giovane araba, in particolare) perché è capace a dare alle immagini ombre e spazio. Scritto a sei mani con Rulli e Petraglia da Domenico Starnone, si basa sempre sui suoi bellissimi, acutissimi scritti ex catedra, esplicitamente poetico-biografici”. (Roberto Silvestri)

ore 22.40
Del perduto amore di Michele Placido, con Giovanna Mezzogiorno, Fabrizio Bentivoglio, Rocco Papaleo (Italia 1998, 95’, 35mm)
“Il film di Placido, sceneggiato assieme a Starnone, è forte, emotivamente gonfio, con tutti i requisiti al posto giusto: dalla regia precisa; dalla squadra d'attori in primo piano (Bentivoglio, Rubini, Papaleo...), tutti guidati da una mano sicura, tutti senza una sbavatura (miracolo!), alle tante facce giuste che si scorgono sullo sfondo, a dialoghi e parole che suonano bene. Tutte cose che insieme contribuiscono a dare dell'Italia del dopoguerra i segni (freddi), i dolori (verdastri), il parlato (pugliese), l'atmosfera (chiusa). Perché il film di Placido è questo: la ricostruzione, fatta racconto, dell'Italia di allora, con la maestrina comunista e protofemminista che fa scuola alle bambine del paese del Sud, con il prete, i democristiani, i missini e i socialisti. Placido ha coraggio da vendere, non si tira indietro davanti a niente: alla politica, anzitutto, al melodramma, persino alla profezia, con quell’ultimo comizio della protagonista che parla già, prima di morire, come se vivesse e sapesse quello che sarebbe arrivato dieci anni dopo”. (Bruno Fornara)

L’ingresso agli incontri e alle proiezioni è gratuito, fino a esaurimento posti disponibili
Per la tavola rotonda mattutina, riservata agli studenti e agli insegnanti delle Scuole Medie
Superiori di Torino e della provincia, è necessaria la prenotazione (Uffici del Ce.Se.Di., Patrizia Enricci Baion, tel. 0118613617)
Info: Aiace Torino (tel. 011538962/0115069595, aiacetorino@iol.it)