PORTOMAGGIORE
«Un disastro la riforma della scuola»
Convegno dell'Ulivo e del Prc per esaminare la nuova legge Moratti

Tiziano Argazzi

PORTOMAGGIORE. Interessante e molto seguito il convegno organizzato dall'Ulivo e da Rifondazione Comunista dal titolo «La scuola che vogliamo», che si è svolto ieri pomeriggio nell'aula magna della scuola di ragioneria di Portomaggiore. Di qualità anche il tavolo dei relatori. La relazione introdutiva è stata letta dall' on. Rosella Ottone deputato Ds Ulivo.
La Ottone ha sostituito Sergio Mantovani assente in quanto febbricitante. Presenti l'on. Piera Capitelli deputato Ds Ulivo che ha concluso i lavori, Rita Cinti Luciani assessore provinciale alle politiche dell'istruzione, Mauro Romanelli responsabile nazionale scuola dei Verdi, Emanuela Zucchini responsabile provinciale scuola di Rifondazione Comunista, Mario Canella componente della Margherita nella commissione regionale alla pubblica istruzione, Giovanna Marchianò responsabile regionale scuola per il Pdci ed il sindaco di Portomaggiore Barbieri che nel suo breve saluto introduttivo ha ricordato l'importanza dell'iniziativa odierna anche perché la scuola è una delle basi su cui si fonda la civiltà di una nazione o meglio la scuola è uno dei grandi indicatori dei livelli di civiltà di un popolo. Il primo cittadino portuense ha rimarcato che solo parlando alla gente di cose concrete, di problemi reali è possibile rimuovere anche all'interno dell' Ulivo quelle differenze che indeboliscono la credibilità della coalizione. Solo riuscendo a fare sintesi sui grandi problemi, e la scuola è uno di questi, sarà possibile esprimere unalleanza credibile per gli elettori. Notevoli sono state le riflessioni, gli spunti e le proposte contenute nella relazione introduttiva che come già ricordato è stata letta dall'on. Rosella Ottone. Partendo dal titolo del convegno si è sostenuto che tale espressione «non è solo una frase efficace ed accattivante ma forse soprattutto, l' esposizione di un concetto che richiama ed implica una riflessione collettiva. E nessuno più di chi si occupa di scuola a qualunque titolo, sa quanto bisogno vi sia di confronto, di scambio di informazioni, di coinvolgimento, dal momento in cui si interviene negli assetti politico culturali ed istituzionali del nostro sistema di istruzione e formazione, per definirne poi la riorganizzazione. L'esatto contrario, cioè, di quanto ha fatto e sta facendo l'attuale Governo attraverso i suoi ministri».
Tutti i successivi interventi hanno condiviso i contenuti della relazione. L'on. Piera Capitelli ha ricordato che il centro sinistra in Parlamento ha cercato invano di limitare i danni che sicuramente questa riforma causerà.