“Scuola nel caos” docenti in allerta
Lunedì assemblea della Gilda al Socrate

di Antonella Fanizzi

Docenti mobilitati su riforma della scuola e rinnovo contrattuale. Lunedì tutti riuniti in assemblea dal sindacato “GILDA”. Non sarà garantito il regolare svolgimento delle lezioni dalle 11,15 fino alle 13,15.

“Il mondo della scuola paga lo scotto della mancanza di chiarezza. La ristrutturazione in corso è deficitaria e fortemente penalizzata è la qualità dell’insegnamento. Ormai la scuola italiana sta perdendo l’originaria e vincente fisionomia formativa”. Queste alcune fra le considerazioni che Margherita Colasuonno, coordinatrice regionale della Gilda, esprimerà ai colleghi riuniti in assemblea. E’ in programma lunedì prossimo, dalle 11,15 alle 13,15 al liceo classico “Socrate”, un incontro promosso dall’associazione professionale degli insegnanti. I capi di istituto stanno provvedendo ad informare le famiglie riguardo ad eventuali cambiamenti dell’orario di lezione e uscite anticipate. La Gilda di Bari - “che raccoglie il 22% dei consensi del corpo docente”, afferma Alessio Alba, referente provinciale – aderisce alla giornata di mobilitazione nazionale. “Esattamente a tre anni di distanza dallo storico sciopero che ha affossato il “concorsaccio” voluto dall’allora ministro Berlinguer e dai sindacati confederali”, ricorda la professoressa Colasuonno. E prosegue: “Lo scenario che si sta delineando preoccupa l’intera categoria”. Non a caso tra i punti all’ordine del giorno, figura il rinnovo del contratto, scaduto il 31 dicembre 2001. Strettamente collegato il problema del taglio degli organici, della riforma della scuola e del federalismo.

La coordinatrice regionale:”L’atteggiamento del Governo, come pure della Triplice, è ambiguo. Aspettiamo l’adeguamento dello stipendio degli insegnanti, sempre più anello debole della catena. Occorre restituire dignità ai docenti, anche attraverso il miglioramento del trattamento economico”. Di conseguenza la critica non può che essere aspra in merito alla voce “tagli”: “la logica del risparmio ad oltranza è perdente”.

La scuola non può e non deve essere considerata alla stregua di una qualsiasi azienda. E’ sì importante guardare al mondo del lavoro, senza perdere comunque di vista l’obiettivo primo e ultimo dell’istituzione scolastica: “conoscenza e formazione delle giovani menti”. Bocciata dai componenti della Gilda la devolution, ritenuta “pericolosa perché produrrà differenze abissali fra le scuole, assoggettate alle sorti delle Regioni”.