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Maturità, un esame con 740 scritti diversi

Gli esami non finiscono mai. Nel senso che i corsi di studi sono così numerosi (variegati e con qualche doppione) che le prove degli esami di Stato devono tener conto di ben 740 tipi diversi di indirizzi. Caso unico nel panorama scolastico globale. Ci sono quasi duecento indirizzi ordinari e più di cinquecento corsi sperimentali. Una girandola di offerte formative, progetti educativi, percorsi di tendenza. E per ognuno dei 740 indirizzi la seconda prova scritta della maturità sarà diversa. Sigillata in una busta da aprire giovedì 19 giugno. Dal liceo classico agli istituti tecnici e professionali, dal liceo delle scienze umane agli istituti artistici. Matematica allo scientifico e macchine a fluido per i futuri termotecnici; alimenti e alimentazione per i tecnici dei servizi della ristorazione ed estimo rurale ed elementi di diritto agrario per i periti agrari. Più di settecento seconde prove diverse vogliono dire altrettanti progetti formativi. Parola d’ordine in questi ultimi anni: aspettando la riforma, si sperimenta. E così siamo arrivati alla maturità 2003, con le stesse regole dello scorso anno. Le statistiche promettono il 98% di diplomati. Dei 19.060 candidati interni esaminati (Milano e provincia) 600 non sono stati promossi. Hanno anticipato di un anno l’esame, per merito scolastico (media dell’otto), 84 studenti del penultimo anno, e 15 per obbligo militare. Su 2.726 candidati delle scuole paritarie, 37 non sono stati promossi. Il voto massimo, cento, lo ha preso il 6,64% nelle statali e l’ 8,55 nelle paritarie.