Prima Pagina
Reg. Tribunale Lecce n. 662 del 01.07.1997
- ISSN 1973-252X
Direttore responsabile: Dario Cillo


Edscuola Board
Edscuola Board Discussion Forum.
Index / Educazione&Scuola© - Archivio Rassegne / Educazione&Scuola© - Rassegna Stampa (Archivio 2)
author message
«Internet riparte ad alta velocità»
Post a new topic Reply to this Topic Printable Version of this Topic
edscuola
Administrator
in Educazione&Scuola

View this member's profile
posts: 13944
since: 23 May, 2001
1. «Internet riparte ad alta velocità»
Reply to this topic with quote Modify your message
da La Stampa
Lunedì, 30 Dicembre 2002

IL NUMERO UNO DI NETSYSTEM SCOMMETTE SULLA BANDA LARGA: DUE MILIONI DI CLIENTI ENTRO IL 2004

«Internet riparte ad alta velocità»
Artom: prospettive concrete per la new economy

IL 2002, l´anno nero della telefonia e della new economy, è alle spalle. Le perdite in Borsa e i debiti da bilanci statali di alcune compagnie telefoniche sono sotto gli occhi di tutti ma non sono affatto un problema risolto, e solo pochi credono che il 2003 sarà l´anno del grande rilancio. Arturo Artom - fondatore e presidente della Netsystem la società specializzata nel velocizzare internet dal cielo attraverso la combinazione satellite-Adsl - è uno degli ottimisti, invita a guardare il lato positivo della grande crisi e assicura: «Il mercato ha fatto la sua selezione», molto sono caduti ma altri sono sopravvissuti.


Chi è che ce l´ha fatta? E perché?

«Dal lato finanziario chi ha bruciato gli enormi capitali prestati dalla banche ora è morto e sepolto. Fino al 2000 era facile ottenere linee di credito per somme molto alte. Da due anni a questa parte i rubinetti sono chiusi. Chi è riuscito a resistere ora ha basi solide per andare avanti. Dal lato industriale invece è sopravvissuto e avrà anche ottime prospettive chi ha coniugato innovazione e concretezza».

Cosa si devono aspettare i risparmiatori dal 2003?

«Il sentimento è negativo e non so se cambierà. Grandi compagnie come Deutsche Telekom o France Telecom, hanno accumulato montagne di debiti per colpa dell´Umts».

E´ stato un errore?

«Una follia arrivata anche nel momento sbagliato ovvero quando è scoppiata la bolla. Non si era mai visto nella storia che una società prima di partire dovesse pagare una tassa così enorme senza avere nulla in mano. Migliaia di miliardi di lire prima ancora di investire in tecnologia e strutture. E´ stato ammazzato un cavallo in corsa. Gli ultimi dieci anni erano stati sani per la telefonia, grazie ai cellulari».

Nel 2003 però l´Umts parte a pieno regime. Le società possono passare alla cassa.

«E´ una bella sfida. Faccio un grosso "in bocca al lupo" soprattutto a chi parte da zero. Le società che hanno già una rete di clienti saranno avvantaggiate. La speranza di tutto il settore è che l´Umts funzioni perché ha addosso gli occhi di tutti gli analisti. Se qualcosa va storto, l´effetto potrebbe essere devastante».

Ha dei dubbi?

«Non vorrei che non si fosse imparata la lezione. Non si può credere che su uno schermo di 2 per 3 centimetri si possa vedere un film o navigare su internet come su un computer qualsiasi con uno scherno molto più grande».

Quella dell´Umts è la filosofia della convergenza delle tecnologie su cui si punta da anni.

«Ma fino ad oggi non ha funzionato. E´ una follia credere che una macchina possa fare tutto. Uno può anche riuscire a costruire un marchingegno che faccia sia da lavatrice che da lavapiatti. Ma la lavapiatti sta e resterà in cucina e la lavatrice in bagno. Sono due funzioni diverse. L´innovazione deve aggiungere non togliere».

Il 2003 potrebbe essere anche l´anno della fine di Internet gratis. Un passaggio delicato?

«Le nuove tecnologie come Adsl, banda larga e satellite potranno essere d´aiuto. Velocizzare Internet permetterà di accedere a servizi riducendo notevolmente i tempi. In rete si potranno fare operazioni più complesse in un tempo minore. Miglioreranno anche i contenuti. Credo che gli utenti saranno disposti a pagare questo minor tempo e questa maggior qualità per scaricare foto, file musicali, video, arrivare a informazioni complesse».

Possiamo contare su un rapido decollo della banda larga in Italia?

«Si, certamente. Credo che arriveremo sopra il milione di clienti e ci avvicineremo ai 2 milioni entro il 2004».

Che contributo può dare l´Adsl via satellite?

«Rispondo con alcune cifre. Nell´Unione europea, su un totale di 238 milioni di clienti telefonici, cento milioni, in genere chi non vive nelle città, non potranno godere dei vantaggi dell´Internet veloce se non sceglieranno il satellite».

Telecom Italia lo ha capito e ha comprato da Netsystem l'accesso ai servizi internet su larga banda via satellite per rivenderli al dettaglio in modo da raggiungere tutti gli italiani.

«E ora il nostro obiettivo e fare lo stesso all´estero. Siamo già presenti in sette paesi tra i quali Francia, Spagna e Inghilterra. Ma le grandi opportunità sono all´Est. Basti pensare che in Polonia e in Bielorussia oltre il 90% dei clienti può accedere alla banda larga solo via satellite».

Il 2003 sarà anche l´anno della quotazione in Borsa di Netsystem?

«Noi siamo più che pronti. La Borsa lo è un po´ meno. Non posso dire che andremo in Borsa nel 2003 perché nessuno sa come andranno le cose sui mercati finanziari. Mi auguro di quotare Netsystem il prima possibile in modo da avere nuovi capitali per essere più aggressivi sui mercati internazionali».


http://www.edscuola.it
http://www.edscuola.com
Mail: redazione@edscuola.com
Date: 30 Dec, 2002 on 07:03
«Internet riparte ad alta velocità»
Post a new topic Reply to this Topic Printable Version of this Topic
All times are GMT +2. < Prev. Page | P.1 | Next Page >
Go to:
 

Powered by UltraBoard 2000 Personal Edition,
Copyright © UltraScripts.com, Inc. 1999-2000.

Archivio
Archivio Forum
Archivio Rassegne