LICEO MANARA
Gli studenti provano a occupare il preside chiama i carabinieri

Carabinieri e polizia sono intervenuti ieri mattina al liceo Ginnasio Luciano Manara in via Bricci, a Monteverde, in seguito al tentativo da parte di un gruppo di studenti di occupare l´istituto.
Secondo il racconto degli studenti, quando alcuni di loro hanno manifestato l´intenzione di occupare il liceo, i professori si sono barricati sistemando banchi ed altre suppellettili dietro finestre e porte. Gli studenti hanno allora fatto un foro in una porta al piano terra riuscendo a penetrare all´interno e occupando la sala studenti e l´intero piano.
Mentre si trovavano all´interno - sempre secondo la versione dei giovani - è giunto il preside accompagnato da rappresentanti delle forze dell´ordine che hanno chiesto ad alcuni ragazzi di consegnare i documenti personali. Molti studenti sono allora fuggiti, altri hanno protestato.
Non molto diversa, la versione fornita dai responsabili dell´istituto: i professori presenti nella scuola si sarebbero chiusi all´interno per evitare l´occupazione da parte di studenti che non erano entrati a seguire le lezioni e che volevano invece occupare i locali. La presidenza avrebbe quindi chiesto l´intervento dei carabinieri. E soltanto al termine di una lunga trattativa, i carabinieri sarebbero riusciti a convincere gli studenti a non occupare l´istituto.
C´è fermento negli istituti secondari romani. Il Provveditorato agli Studi ha reso noto che al momento in città risultano occupati dagli studenti due licei - Avogadro e Plinio Seniore - ed un istituto professionale,il Rossellini. Il Liceo Farnesina è in autogestione.
Sembra che ieri mattina un gruppo di studenti si sia presentato davanti ai cancelli deciso ad occupare. Una prova di forza, però, che non ha avuto grande seguito. Anche perché in nessuna assemblea era stato votato alcun documento che chiedeva l´occupazione della scuola.
Il gruppo di «occupanti» ha quindi deciso di andare a discutere il da farsi nella vicinissima Villa Pamphil. E´ trascorsa un´ora in discussioni. Poi sono tornati sui loro passi convinti di forzare la situazione. Raccontano, i testimoni, che i ragazzi hanno aperto una finestra e da lì sono penetrati all´interno. Hanno poi sfasciato una porta che li divideva dalla sala studenti. A quel punto il preside ha chiamato il commissariato e la stazione dei carabinieri.
v. r..