Partiranno a gennaio i corsi promossi dalla Provincia. L’assessore Cocchiaro: inseriremo temi legati all’attualità

Lezioni d’ambiente in 360 scuole
Guardie ecologiche e biologi in cattedra per parlare di consumo responsabile e sviluppo sostenibile

MILANO - Quest'anno arriverà nelle scuole su un cavallo alato. Per la quattordicesima edizione, infatti, il vecchio «Girambiente» il programma di educazione ambientale promosso dalla Direzione ambiente della Provincia di Milano e rivolto a bambini e ragazzi dalla materna alle superiori, ha cambiato nome. Il progetto, presentato ieri a Milano alla scuola elementare Novaro-Ferrucci di piazza Sicilia, è stato ribattezzato «Pegaso». Nome a parte, ha cambiato anche i contenuti. «Abbiamo deciso di arricchire l'offerta di corsi di educazione ambientale tradizionali - ha spiegato l'assessore all'Ambiente della Provincia, Luigi Cocchiaro -, inserendo attività e laboratori che affrontano temi legati all'attualità. come l'emergenza idrica e l'Agenda 21. Temi e problemi che anche i più piccoli devono iniziare a conoscere».
Per i corsi, ai quali hanno aderito già 361 scuole (268 solo in provincia), l'assessorato all'Ambiente ha stanziato 300 mila euro. Le lezioni saranno tenute dalle guardie ecologiche, biologi, tutor, docenti che hanno seguito corsi di aggiornamento e si svolgeranno a partire da gennaio 2003.
I temi principali dei corsi sono tre: il consumo responsabile, lo sviluppo sostenibile e le risorse ambientali.
Le lezioni relative al consumo responsabile affronteranno il rapporto tra cibo ed ambiente, dall'orto al supermercato. Per i più piccoli, sarà la fiaba il modo più semplice per imparare le caratteristiche del mondo vegetale. Gli studenti delle classi superiori impareranno invece a gestire un vero e proprio orto, allestito nel giardino della scuola, dove ogni pianta avrà una carta d'identità. Per tutti, ci sarà il corso sugli imballaggi, che prevede la trasferta al supermercato e il corso di «ripar-azione», dove si apprenderà ad aggiustare gli oggetti, vero antidoto alla filosofia dell'«usa e getta».
È possibile progettare una città con meno inquinamento, meno traffico e meno rumore? A questa domanda cercheranno di rispondere i corsi sullo sviluppo sostenibile. In molti casi verrà usato Internet per mettere in comunicazione gli studenti delle scuole, che potranno così collaborare allo stesso progetto, come nel caso del corso Agenda 21. Ci sono poi corsi più pratici, dove il web e il laboratorio si conciliano. È il caso di Ragn@tela: gli studenti impareranno a misurare l'indice di inquinamento dell'aria e dell'acqua e metteranno i dati in rete.
Infine, il corso di risorse ambientali affronterà i temi dell'uso dell'energia, dell'acqua e del suolo.
Tutti i corsi sono gratuiti, comprese le viste a musei, orti botanici e laboratori (le scuole dovranno provvedere solo al trasporto degli alunni). Avranno durate e modalità diverse a seconda dell'età dei partecipanti.
Per maggiori informazioni su «Pegaso» bisogna rivolgersi alla Direzione centrale ambiente,telefono: 02-77403533, oppure all'indirizzo internet: http://www.provincia.milano.it/ambiente.

Olivia Manola