I traguardi dell’educazione rimangono inafferrabili per più di 70 Paesi

E’ stato pubblicato e presentato a Londra, lo scorso 13 novembre, il rapporto “2002 Education For All Global Monitoring Report: Is the World on Track?”, che traccia il punto della situazione in relazione ai propositi fissati due anni e mezzo fa al Forum Mondiale sull’Educazione di Dakar. Tale rapporto indica che circa 83 Paesi si avviano a raggiungere l’obiettivo d’educazione per tutti entro il 2015, tuttavia, nel contempo, tale impegno non sarà rispetto da più di 70 Paesi.
Secondo tale Rapporto, 43 Paesi, equivalenti a circa il 36 per cento della popolazione mondiale, rischiano di fallire in uno di questi tre obiettivi; mentre altri 28 Paesi rappresentanti circa il 26 per cento della popolazione mondiale e comprendenti il territorio dell’Africa sud-sahariana, l’India e il Pakistan, non realizzeranno nessuno dei tre obiettivi stabiliti a Dakar: l’educazione di base universale, la parità sessuale e il dimezzamento dei tassi di analfabetizzazione. Di tutti questi, circa 58 molto probabilmente non raggiungeranno il traguardo dell’educazione di base universale.
Il Rapporto evidenzia, inoltre, che i costi stabiliti nel Programma Education For All sono stati sottostimati, anche perché gli elevati costi per l’HIV/AIDS, (975 milioni di dollari americani), e le spese per i conflitti sull’educazione non sono stati messi in conto. Sarebbero necessari annualmente oltre 5.6 bilioni di dollari americani, al fine di raggiungere solamente gli obiettivi dell’educazione universale di base e la parità tra sessi.
Il rapporto sottolinea anche che i flussi bilaterali destinati all’educazione hanno subito una tendenza al ribasso – da circa 5 bilioni di dollari a meno di 4 bilioni dal 2000, come mostra la tabella di seguito.

Paesi che rischiano di non raggiungere uno o più degli obiettivi di Dakar

Paesi che rischiano di non raggiungere l’obiettivo dell’educazione di base universale (UPE) entro il 2015
Totale = 57
Bahrain, Barbados, Benin, Bhutan, Botswana, Burkina Faso, Burundi, Central African Republic, Chad, China, Comoros, Côte d'Ivoire, Croatia, Cyprus, Dem. Rep. of the Congo, Djibouti, Equatorial Guinea, Eritrea, Ethiopia, Gabon, Gambia, Georgia, Guyana, Haiti, Indonesia, Iran, Jamaica, Kiribati, Kuwait, Kyrgyztan, Lebanon, Lesotho, Madagascar, Malawi, Mali, Mauritania, Mauritius, Morocco, Mozambique, Namibia, Nicaragua, Niger, Nigeria, Oman, Paraguay, Saudi Arabia, St. Kitts and Nevis, St. Vincent and the Grenadines, Syrian Arab Republic, The Former Yugoslav Rep. of Macedonia, Turkey, United Arab Emirates, United Republic of Tanzania, Uzbekistan, Venezuela, Yugoslavia, Zambia

Paesi che rischiano di non raggiungere l’obiettivo della parità tra sessi entro il 2015
Totale = 31
Angola, Benin, Bhutan, Burkina Faso, Burundi, Cameroon, Central African Republic, Chad, Comoros, Côte d'Ivoire, Djibouti, Dominica, Equatorial Guinea, Ethiopia, Ghana, Guatemala, Guinea, Guinea-Bissau, Grenada, India, Iraq, Lao P.D.R, Mali, Morocco, Mozambique, Nepal, Niger, Pakistan, Senegal, Sudan, Togo

Paesi che rischiano di non raggiungere l’obiettivo del dimezzamento del tasso di analfabetizzazione adulta entro il 2015
Totale = 78
Algeria, Antigua and Barbuda, Bahrain, Bangladesh, Benin, Botswana, Brazil, Burkina Faso, Burundi, Cambodia, Cameroon, Cape Verde, Central African Republic, Chad, China, Colombia, Comoros, Democratic Rep. of the Congo, Djibouti, Dominica, Dominican Republic, Ecuador, Egypt, El Salvador, Eritrea, Gambia, Ghana, Guatemala, Guinea, Guinea-Bissau, Haiti, Honduras, India, Iraq, Jamaica, Kuwait, Lebanon, Lesotho, Liberia, Madagascar, Malawi, Mali, Malta, Mauritania, Mauritius, Mexico, Morocco, Mozambique, Myanmar, Namibia, Nepal, Nicaragua, Niger, Nigeria, Pakistan, Panama, Papua New Guinea, Paraguay, Peru, Qatar, Rwanda, Saudi Arabia, Senegal, Sudan, South Africa, Sri Lanka, Swaziland, Syrian Arab Republic, Togo, Tunisia, Turkey, Uganda, United Arab Emirates, United Republic of Tanzania, Venezuela, Viet Nam, Yemen, Zambia