Il governo americano presenta un «dominio» specifico: .kids.us
Internet sicura per i bambini: la formula di Bush

Controllate semplicemente il nome, scoprirete se il sito è adatto ai vostri bambini. Questa la «formula magica» dell’ultima proposta statunitense per rendere Internet sicura. Il Parlamento di Washington ha approvato all’unanimità un’originale legge in materia di sicurezza online. Per la prima volta un Paese decide di destinare alle pagine che si rivolgono ai minori un apposito «dominio» Internet stabilito centralmente. Si chiamerà «.kids.us» e sarà assegnato unicamente a siti e servizi «idonei» per i piccoli navigatori, verificati da un’agenzia centrale (ma privata: www.neustar.com ). Ora la legge è alla firma del presidente Bush, che dovrebbe approvarla senza modifiche. Così, in futuro, il sito di una scuola potrà chiedere di essere inserito nell’apposito registro, ma dovrà accettare le regole che riguardano i contenuti e i servizi offerti. Questo provvedimento si inserisce nel cuore di una polemica che percorre l’intera società statunitense: è giusto obbligare enti, scuole e luoghi pubblici a usufruire di sistemi di filtraggio? E chi ne fissa le regole? Fino a oggi ha sempre vinto l’idea del «free speech», che attribuiva ai sistemi di filtro fin qui individuati una scarsa sensibilità verso le diversità della Rete, e altrettanto scarsa efficacia nel bloccare contenuti e comportamenti pericolosi. Questo nuovo provvedimento ha un doppio valore: da un lato crea uno spazio «approvato dallo Stato» di contenuti, dall’altro permette di creare sistemi di filtro molto più efficaci.

Paolo Tacconi