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Grande Fratello del Pentagono Spierà i computer del mondo
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1. Grande Fratello del Pentagono Spierà i computer del mondo
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da Repubblica.it

L'Amministrazione lavora a un sistema per accedere ai pc
Leggerà e-mail e tabulati delle telefonate

Grande Fratello del Pentagono Spierà i computer del mondo
Le organizzazioni per i diritti civili: "Così si cancellano le libertà della persona"

di JOHN MARKOFF

NEW YORK - Il Pentagono sta mettendo a punto un sistema elettronico che potrà consentire vere e proprie retate elettroniche e la raccolta di informazioni personali riservate. Come il vice ammiraglio John Pointdexter, già consigliere per la sicurezza nazionale ai tempi di Ronald Reagan e oggi direttore del programma, ha illustrato in alcuni documenti del Pentagono e in alcune audizioni, il sistema fornirà informazioni ai servizi segreti e alle forze dell'ordine senza che occorra un mandato di perquisizione e consentirà accesso immediato ad ogni tipo di informazione, dalla posta elettronica ai tabulati delle conversazioni telefoniche, dalle transazioni bancarie effettuate con carta di credito ai biglietti aerei.

Pointdexter afferma che al governo occorrono oggi più poteri per esaminare, archiviare e tener traccia dei miliardi di scambi elettronici di informazioni che si registrano regolarmente negli Stati Uniti ed è convinto che il governo deve poter "abbattere le barriere" esistenti tra gli archivi elettronici governativi e commerciali, e consentire a team di analisti delle varie agenzie di intelligence di seguire le tracce occulte di eventuali attività terroristiche: "Dobbiamo diventare più efficienti e più abili nel risalire alle fonti, nell'estrarre, generare e rendere accessibili agli analisti le informazioni, tramutandole in dati certi, arrivando alle possibili opzioni".

L'ex consigliere di Reagan - tornato al governo nel gennaio scorso senza tanti clamori, assumendo la direzione del Defense Advanced Research Projects Agency's Office of Information Awareness (Darpa), incaricato di mettere a punto nuove tecnologie di controllo dopo lཇ settembre - avrebbe già presentato il progetto al segretario alla Difesa Donald Rumsfeld. Per rendere esecutivo un simile sistema, conosciuto con il nome di Total Information Awareness, occorre però una nuova legge, parte della quale è stata proposta dall'amministrazione Bush nell'ambito dell'Homeland Security Act, dal momento che non sono attualmente non sono ammesse indagini di questo genere senza apposite autorizzazioni legali.

Tutto ciò preoccupa non poco le organizzazioni per le libertà civili. "Per le libertà civili in America il sistema potrebbe rappresentare La tempesta perfetta ha denunciato Marc Rotenberg, direttore dell'Electronic Privacy Information Center di Washington. - Il mezzo è l'Homeland Security Act, la tecnologia è quella del Darpa, e l'agenzia è l'Fbi. Il risultato sarebbe un sistema capillare di sorveglianza nazionale del popolo americano".

Alcuni membri di un pool di scienziati informatici ed esperti, ai quali il Pentagono l'estate scorsa aveva domandato di esaminare le implicazioni del sistema sulla legge di tutela della privacy, hanno risposto che i terroristi potrebbero riuscire ad evitare di essere rintracciati, poiché il sistema può essere facilmente aggirato. Inoltre "molti colleghi spiega Barbara Simon, ex presidente dell'Association of Computing Machinery sono preoccupati per l'utilizzo cui questa tecnologia potrebbe prestarsi: una volta che il sistema è installato, non è possibile averne il controllo".

Altri esperti contestano la sua asserzione e appoggiano invece la posizione di Pointdexter, secondo cui per risalire ai potenziali nemici che operano all'interno degli Stati Uniti è necessario collegare tutti i database. Ma se un tale sistema dovesse diventare operativo è la controreplica dei difensori dei diritti civili - in breve tempo si arriverebbe ad una sorveglianza di Stato, senza contare che i potenziali terroristi potrebbero invece imparare i trucchi e i metodi che evitano al sistema di rintracciarli.

Il nuovo sistema farà affidamento su una serie di tecniche di ricognizione elettronica meglio conosciute con il nome di data mining, una serie di tecniche statistiche di cui fanno uso gli scienziati e gli esperti di marketing per reperire i potenziali consumatori. Il sistema consentirebbe al team di analisti delle agenzie di intelligence di raccogliere ed esaminare ogni informazione dai database, di stabilire dei collegamenti ben precisi tra i singoli e i gruppi, di rispondere agli allarmi automatici e di condividere in maniera efficace tutte le informazioni provenienti dai singoli computer.

Il progetto richiede lo sviluppo di un prototipo che si basa sui dati sperimentali che saranno raccolti presso l'Army Intelligence and Security Command di Fort Belvoir in Virginia e c'è la massima segretezza su quando questo prototipo potrebbe diventare operativo e cominciare a raccogliere i primi dati.
(Copyright New York Times - la Repubblica Traduzione Anna Bissanti)

(10 novembre 2002)


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Date: 10 Nov, 2002 on 11:17
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