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Il raduno dei 115 studenti migliori d’Italia
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1. Il raduno dei 115 studenti migliori d’Italia
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da Il Corriere della Sera
Domenica 1 Settembre 2002

Pisa, l’Istituto Sant’Anna li ha invitati per una settimana di «orientamento». Ecco l’elenco
Il raduno dei 115 studenti migliori d’Italia

VOLTERRA (Pisa) - Centoquindici ragazzi delle scuole superiori, i più bravi d'Italia, saranno da domani ospiti della Scuola superiore Sant'Anna di Pisa, uno degli istituti universitari più prestigiosi d'Italia, per frequentare un corso estivo della durata di una settimana dedicato all'orientamento universitario. I ragazzi, che hanno medie di voto vicine al 10, arrivano da tutte le regioni: l’anno prossimo affronteranno l’esame di maturità poi dovranno scegliere la facoltà. A Volterra seguiranno lezioni, parleranno con gli esperti, ma andranno anche a teatro e in discoteca.

L’istituto pisano, tra i più famosi d’Europa, ha selezionato gli allievi che devono ancora affrontare l’ultimo anno delle superiori


La carica dei 115 studenti migliori d’Italia

La media sfiora il 10: la Scuola Sant’Anna, università di eccellenza, li ha convocati per una settimana di corsi

VOLTERRA (Pisa) - Loro, 115 in tutto, sono i migliori studenti delle scuole superiori italiane, hanno una media di voti altissima, spesso vicina al 10 assoluto e il prossimo anno affronteranno l’esame di maturità. Lei, la Scuola superiore Sant’Anna di Pisa, è un istituto di studi universitari tra i più prestigiosi d’Europa. L’hanno frequentata nomi celebri della politica, dell’economia e della ricerca: Giuliano Amato, Sabino Cassese, Enrico Letta, Antonio Maccanico, Pier Francesco Guarguaglini, Tiziano Terzani tra gli altri. Adesso tra gli studenti modello e l’ateneo per «cervelloni» è nato un flirt: durerà una settimana, ma potrebbe diventare qualcosa di serio, forse un matrimonio culturale. Domani mattina, tra le architetture etrusche e medievali di Volterra, si apre la «Scuola estiva di orientamento», 7 giorni di convegni, lezioni, dibattiti e seminari (ma anche di serate a teatro e in discoteca) che la Scuola superiore Sant’Anna offre gratis (vitto e alloggio compreso) ai «migliori». Con l’augurio, un domani, di poterli ospitare come studenti nei propri corsi ordinari.
Non fraintendete, non è un procacciamento di studenti. In Italia per fortuna non c’è ancora nulla di simile ai colpi bassi nella guerra tra Yale e Princeton per strapparsi l’allievo più quotato. La Scuola Sant’Anna (600 allievi compresi master e dottorati di ricerca, 65 docenti) ha già una domanda di iscrizioni di gran lunga superiore all’offerta (quest’anno le domande sono più di 700 per 37 posti). Insomma entrare nella sede dell’ex convento di viale Carducci, a due passi dalla Torre, è un onore. Anche perché, chi vince il concorso pubblico per accedere alle lezioni e al collegio (come in un college anglosassone, gli studenti mangiano e dormono nella sede) non paga un centesimo, è seguito dai migliori docenti e, se riesce a laurearsi, ha un posto di lavoro più o meno assicurato. Senza contare poi i laboratori di ricerca (il più famoso è quello di robotica di Paolo Dario) conosciuti e apprezzati nel mondo.
«La scuola estiva, organizzata in collaborazione con l’università di Pisa, è un servizio offerto gratuitamente ai più bravi e meritevoli per orientarsi nella scelta universitaria - spiega il rettore della Sant’Anna, Riccardo Varaldo, economista -. Offriamo loro una riflessione sulla scelta universitaria, discutiamo i valori della serietà dello studio e apriamo un confronto tra loro e i nostri ex studenti che, una volta laureati, spesso fanno parte della classe dirigente del Paese. Le lezioni e gli incontri si svolgono nel Centro studi di Santa Maria Maddalena della Cassa di Risparmio di Volterra. Poi, l’ultimo giorno, i ragazzi visitano la sede della scuola a Pisa».
Ma come sono stati scelti 115 studenti modello? «Con uno screening nazionale - spiega Emanuele Rossi, docente di Diritto costituzionale e direttore della divisione Formazione universitaria -. All’inizio dell’anno scolastico, abbiamo chiesto a tutte le scuole superiori di segnalarci il miglior studente sulla base della media dei voti degli ultimi anni. Ci sono arrivati i nomi di 900 ragazzi. A questo punto abbiamo selezionato l’elenco definitivo, cercando di avere ragazzi di tutte le regioni italiane».
Il programma della settimana è ricco. I «piccoli geni» affronteranno le problematiche relative alle sei facoltà (Giurisprudenza, Scienze politiche, Economia, Ingegneria, Medicina e Agraria) della Scuola, ascoltando le spiegazioni di docenti e studenti. Ma non ci saranno solo i professori. Ogni facoltà avrà anche un testimonial non docente che organizzerà una lezione. Ci sarà anche l’immancabile psicologo. Non per sondare capacità intellettuali e reazioni emotive, ma solo per preparare un test di orientamento personalizzato: un questionario che aiuti il singolo studente a scegliere, quando sarà il momento, la facoltà più idonea. Sì, perché anche chi vanta un 10 in italiano o in matematica, spesso ha grosse difficoltà a scegliere la strada universitaria giusta. «Gli studenti eccellenti possono essere paradossalmente a rischio - spiega Chiara Busnelli, ricercatrice della Scuola Sant’Anna -. Si crede che l’aver guadagnato voti alti alle superiori possa preservare questi soggetti da eventuali scelte sbagliate. Invece, come indicano le statistiche, proprio tra gli studenti più dotati c’è una grande percentuale di ragazzi che sbagliano indirizzo di studi». Ma, come avviene anche nei campus statunitensi, nessuno pensa che gli allievi ideali siano i secchioni d’una volta. E infatti il programma - oltre a concerti e visite guidate nei musei - prevede anche una nottata in discoteca, senza professori a vigilare.

Marco Gasperetti

La Normale
Anche i Nobel aiutano a scegliere il futuro

La Scuola Normale Superiore di Pisa organizza dal 1980, prima in Italia, corsi estivi di una settimana per gli studenti del quarto anno delle superiori. Quest’anno i corsi sono tre: due a Colle Val d’Elsa (Siena) e uno a Cortona (Arezzo), che sarà inaugurato oggi. I ragazzi, circa 350, sono segnalati dai presidi e selezionati in base ai voti. Le lezioni sono tenute da docenti di varie discipline (anche non presenti alla Normale) e numerose personalità istituzionali, per offrire un panorama completo sulle possibilità di studio e lavoro. Anche tre premi Nobel (Fo, Modigliani e Levi Montalcini) hanno tenuto in passato delle lezioni

Quando ha saputo di essere finita nella «hit-parade» dei più bravi si è fatta una risata compiaciuta. Poi alla mamma ha detto: «Speriamo di non trovare ragazzi secchioni. I fissati dello studio proprio non li sopporto». Già, perché Miryam Talco (9,45 la media dei voti nel primo quadrimestre e 9,82 quella finale), 18 anni appena compiti, spezzina doc, non è proprio lo stereotipo della superstudiosa. «Per fortuna mi bastano due ore al giorno - dice -. Anche perché ho un sacco di interessi. La danza latinoamericana, la palestra, il teatro e il canto. Studiare mi piace, certo, e spero di poter diventare alunna di una scuola prestigiosa come la Sant’Anna di Pisa, ma voglio vivere la vita completamente, senza diventare un topo di biblioteca».
Miryam è figlia unica (papà geometra, mamma impiegata) e quest’anno frequenterà l’ultimo anno del liceo classico. Il suo curriculum scolastico è sorprendente: 10 in italiano, 10 in filosofia, 10 in greco e latino, 10 in storia. A «rovinarle» la media solo due materie: matematica e fisica dove non è andata oltre il 9. «Mi piace moltissimo la filosofia. Socrate, Platone e Aristotele soprattutto. Credo che abbiano inventato tutto loro. I filosofi che sono arrivati dopo devono tutto a questi grandi pensatori». Sogni? Tanti, soprattutto uno: diventare giornalista. «Ho fatto uno stage in un giornale della mia città - racconta -. È stato eccezionale».
«Miryam è una ragazza magnifica e non solo perché è brava a scuola - spiega la mamma -. Ma perché riesce a divertirsi, le piacciono le feste, vuole ballare ed è corteggiatissima». Già, il ragazzo. Ce l’ha Miryam? «No, sono single. Non ho ancora trovato l’anima gemella. Sapete, io ho un carattere piuttosto estroverso e mi piace divertirmi. Finora, ho incontrato ragazzi un po’ imbranati. Però sono ottimista, prima o poi quello giusto lo trovo e chissà, può venire fuori qualcosa di importante».
Ma ce l’avrà qualche difetto questa ragazzina? «Certo che ce l’ho. Sono disordinata, non nello studio, ma in camera. Chieda pure a mamma. E poi sono lunatica. Quando mi sveglio con il nervoso sono guai. Però passa subito».

M. Ga.

Date: 01 Sep, 2002 on 10:26
Il raduno dei 115 studenti migliori d’Italia
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