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Meeting Rimini 2002: Conferenza stampa
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Meeting Rimini 2002: Conferenza stampa

20 Agosto 2002
Conferenza stampa con Giancarlo Cesana, John Bartlett e Lorenzo Necci

Tre i temi affrontati nel corso della conferenza stampa quotidiana delle ore 11: la riforma dell’Università (ne parlerà il ministro Letizia Moratti alle 19.00, sala 1), l’esperienza dei pompieri di New York, dopo l’attentato terroristico dell’11 settembre 2001 (la testimonianza del pompiere John Bartlett è in programma alle 15.30, sala 1) e la crisi della grande industria italiana (si confronteranno nella sala della Compagnia delle Opere, sempre alle 15.30, Gianluigi Da Rold, capo ufficio stampa della CdO, e l’imprenditore Lorenzo Necci).
Sulla grave situazione in cui versa l’Università in Italia è intervenuto Giancarlo Cesana del consiglio nazionale di CL, docente e Direttore scientifico del CEFASS (Centro Europeo di Formazione per gli Affari sociali e la Sanità pubblica). Il “grido d’allarme” di Cesana trae la sua motivazione fondamentale sulla necessità di rilanciare la nostra Università (“è alla frutta”), superando la demagogia degli anni passati, che ha trasformato il modello elitario in un modello aperto a tutti, “che, di fatto, ha distrutto il tessuto universitario”. Poiché l’Università è luogo in cui il nostro, come ogni altro Paese, esprime il suo massimo livello culturale, perché è nell’ambito della cultura che nascono e si cerca di far attuare le politiche di sviluppo e di utilità per l’uomo, Cesana ritiene che la riforma universitaria in atto (“fortemente voluta dal ministro Moratti, che abbiamo invitato per solidarietà con lei”) non possa essere effettuata a costo zero, ma che ad essa vengano assegnate le risorse necessarie, superando gli elevatissimi interessi corporativi presenti, che rischiano di provocare una situazione ancora più tragica (“senza Università il nostro è un Paese che galleggia”). John Bartlett, pompiere presso la squadra 167 di Staten Island, ha sintetizzato gli aspetti principali del suo intervento pomeridiano: la vita dei vigili del fuoco a New York, la sua lettura delle immagini dell’attacco terroristico e il cambiamento della sua esistenza dopo tale tragico evento. A tale ultimo proposito, dopo aver ricordato la fedeltà alla loro missione dei “fratelli” pompieri newyorkesi (“così ci chiamiamo fra noi”), ovvero “spegnere l’incendio e salvare quante più persone possibili”, Bartlett ha affermato: ”Sono cambiato io, ma sono cambiati anche tutti gli uomini del mondo, in un modo più o meno forte sulla base della forza dell’impatto con tale atto terroristico. Per quanto mi riguarda ho trovato conforto in Dio. Ciò mi ha permesso di confortare anche i miei ‘fratelli’: così ci chiamiamo fra noi vigili del fuoco di New York”.
L’imprenditore Lorenzo Necci, già amministratore delegato delle FFSS, ha messo in evidenza i tre aspetti dell’attuale situazione industriale italiana: l’importanza dei grandi eventi, soprattutto tecnologici, che hanno cambiato il nostro sistema industriale in una società post-industriale e dei servizi; problemi e conseguenze della crisi della grande industria italiana; che cosa si può fare per tornare ad essere una grande nazione sviluppata, trasformando la rete delle piccole e medie imprese del nostro Paese in un network competitivo in grado di reggere il confronto con il mercato globale.
Necci ha affermato che le responsabilità di tale situazione sono da imputare al Paese nel suo complesso e non a un settore in particolare, come può essere, ad esempio, quello dell’auto, che deve continuare, perché “ci sono le condizioni di sviluppo per avere ancora in Italia il prodotto auto”, ovvero che su di esso occorre “innovare, investire per riprodurre auto per i prossimi 20-30 anni”. In tale azione di rilancio vanno comprese anche le infrastrutture, sia materiali, come le ferrovie e gli aeroporti, per le quali in 5-6 anni si può realizzare il loro completo rinnovo, sia, soprattutto immateriali, come l’istruzione, la scuola e l’università (Necci condivide totalmente il giudizio di Cesana), per le quali occorre invece molto più tempo.
Necci, infine, ha presentato brevemente i suoi ultimi tre libri: “Anno 2001. Il Jurassic Park del capitalismo” (Marsilio, pagg. 100, € 9,30), “L’Italia svenduta” (Betti, pagg. 158, € 16,00), “Terzo Millennio” (Marsilio, pagg. 228, € 11,36).

El. P.


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Date: 21 Aug, 2002 on 08:57
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