Scioperi, è finita la tregua Trasporti e scuola a rischio

Il 6 settembre fermi controllori di volo e piloti Alitalia E parte la trattativa per il contratto dei ministeriali

Scioperi nel settore dei trasporti, nella scuola, e nell’industria. Era rimasto tutto congelato per la pausa estiva ma adesso la protesta riparte, dai primi giorni di settembre. Il calendario delle proteste è fitto. Il 3 settembre riparte poi anche la lunga trattativa per il rinnovo del contratto dei circa 270 mila ministeriali.

AEREI - La tregua si conclude il 5 settembre. E il 6 iniziano gli scioperi: protestano i controllori di volo di Padova, i piloti di Alitalia, Alitalia Express ed Eurofly, tutti fermi dalle 12 alle 16. Nuovo stop il giorno 17, per i piloti di Alitalia e Alitalia Team, dalle 12.30 alle 16.30. Il 28 settembre incroceranno le braccia per otto ore, a partire dalle 10, i controllori di volo. E oggi scioperano, per la seconda volta in un mese, i dipendenti della compagnia di bandiera australiana Qantas: vogliono più soldi, il 5% in più, e anche più sicurezza sul lavoro.

TRENI E BUS - I mezzi pubblici urbani ed extraurbani resteranno fermi per due giorni. Gli autoferrotranvieri si asterranno dal lavoro il 13 ed il 25, per 24 ore. Tutto è fermo per il rinnovo del biennio economico degli oltre 100 mila autoferrotranvieri. I sindacati chiedono un aumento lordo di 106,39 euro in busta paga, pari al recupero dell'inflazione per gli anni 2002-2003.
Il 21 settembre sciopera invece il personale del Gruppo Fs, ferroviario e marittimo, per 24 ore. Per il nuovo contratto dei ferrovieri invece la trattativa si trascina ormai da due anni.

SCUOLA - L’autunno caldo sarà soprattutto sul fronte della scuola. Le proteste potrebbero mettere a rischio il regolare avvio dell’anno scolastico. Ai sindacati, infatti, non è piaciuto l’annuncio dell’inizio della sperimentazione della riforma. I Cobas rilanciano «il piano di lotta» programmato in difesa della scuola pubblica e anche Cgil, Cisl Uil e Unicobas sono pronti «a uno stato di agitazione generale».

METALMECCANICI FIAT - A settembre le parti cominceranno a preparare la piattaforma per il rinnovo contrattuale. La difficile situazione della Fiat e dei quasi tremila lavoratori dichiarati in esubero è all’origine di iniziative di lotta e di sciopero che la Fiom ha annunciato per settembre. Le modalità saranno decise a inizio mese. La Fiom non condivide né il piano industriale né quello per gli esuberi né, dunque, l’accordo separato firmato da Fim e Uilm.