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Si torna a scuola dal 9 settembre
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1. Si torna a scuola dal 9 settembre
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da La Stampa
Domenica, 18 Agosto 2002

PER PRIMI GLI STUDENTI DEL PIEMONTE, ULTIMI QUELLI DELLA PUGLIA (IL 19)
Si torna a scuola dal 9 settembre
Molta incertezza sulla sperimentazione

ROMA - Il Piemonte sarà la prima regione a riaprire le scuole a settembre, lo farà lunedì 9. Il giorno successivo sarà la volta del Trentino Alto Adige, l´11 della Valle d´Aosta, il 12 del Molise e della Campania. Dopo di che si passa al lunedì successivo, 16 settembre, quando riapriranno le scuole di quasi tutte le altre regioni, ad eccezione della Sicilia che lo farà il giorno successivo, del Lazio e della Liguria che riapriranno il 18 e della Puglia che inizierà le lezioni il 19 settembre, giovedì. Secondo i primi dati diffusi ieri dal ministero, sono in aumento anche gli alunni stranieri nelle nostre scuole, specie nelle elementari: in totale nel prossimo anno saranno 182 mila, circa 30 mila in più dello scorso anno, con una incidenza percentuale del 2,3%. Ma se lo scorso anno le scuole aprirono con un «coup de théâtre» della nuova ministra che, fin dal primo giorno, volle tutte le cattedre coperte dopo aver sottoposto la pachidermica struttura del ministero ad un tour de force agostano, quest´anno l´apertura sarà in sordina e con non pochi problemi. Il primo è legato alla riforma della scuola: la legge delega che avrebbe dovuto blindare il provvedimento e dargli una corsia veloce in Parlamento, non ha funzionato e il ddl è ancora in commissione Cultura del Senato, dove peraltro è impelagato nella discussione dell'articolo 3 (su 11 di cui consta). Il 10 settembre riprendono i lavori in commissione, il 17 dovrebbe intervenire il ministro, il 24 - secondo l´ottimistica agenda - il provvedimento dovrebbe transitare in aula. Per intanto ci sono le sperimentazioni da svolgere. E anche qui sono grane. Quella che riguarda la scuola d´infanzia ed elementare, sarà limitata a non più di duecento scuole, ma quali siano resta a tutt´oggi un mistero: intanto il Consiglio nazionale della pubblica istruzione non ha ancora espresso il suo parere (si dice che lo possa fare nella prima settimana di settembre) e quindi nulla fino ad allora può essere messo in moto. Poi le singole scuole dovranno decidere se aderire alla sperimentazione e in che termini (del tutto? solo in parte?). Poiché questa deliberazione deve essere presa dal Consiglio d´istituto dopo aver sentito quello dei docenti, è verosimile che nessuna scuola sia in grado di farlo prima di fine settembre, con grandi ambasce dei genitori interessati a iscrivere in anticipo (a due anni e mezzo e cinque anni e mezzo, rispettivamente) i propri figli alla materna o all´elementare. Una analoga anticipazione della riforma sotto forma di sperimentazione, riguarda anche le superiori: con alcune regioni infatti (Piemonte, Puglia, Lazio, Lombardia, Trentino e Molise) il ministero ha sottoscritto un protocollo che introduce la sperimentazione del duplice canale Istruzione-Formazione come curricolo valido per l´adempimento dell´obbligo scolastico. A questo punto però scattano i problemi con il sindacato. Infatti la sperimentazione, introducendo delle modifiche nell´ordinamento della scuola, cambia anche il lavoro dei docenti secondo modalità che però non sono state contrattate. Da qui una insurrezione generalizzata. Fino al punto che lo Snals, per esempio, ha promosso un ricorso al Tar contro il protocollo sottoscritto dal Trentino e una iniziativa analoga è stata presa dalla Cgil contro quello della Lombardia. Se mai l´istanza andasse in porto è possibile che abbia una ricaduta anche sugli accordi con le altre regioni, col risultato di bloccare tutto. Contenzioso aperto anche per le graduatorie, dopo che una sentenza del Tar dell´Umbria ne ha contestato la validità. I docenti, infine, sono senza contratto. Le trattative languono, i soldi (si sa) non ci sono, le promesse date dal governo a suo tempo, invece, restano e i professori se le ricordano. Per il momento rimane proclamato lo stato di agitazione. Poi potranno arrivare anche gli scioperi.

Raffaello Masci


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Date: 18 Aug, 2002 on 08:57
Si torna a scuola dal 9 settembre
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