Il «Corriere della Sera» nelle scuole

Quotidiani in classe Parte la campagna per le nuove adesioni
Terza edizione dell’iniziativa: l’anno scorso sono stati coinvolti duecentomila studenti

«Quotidiano in classe»: si apre la campagna di adesioni per l’anno scolastico 2002-2003. L’iniziativa, giunta alla terza edizione, esce dal rodaggio: l’esperienza ha insegnato molto, il progetto di lettura «guidata» del giornale punta a raggiungere un numero maggiore di studenti (nella scorsa edizione furono 200 mila), offrendo agli insegnanti un supporto didattico ancora più approfondito. «Quotidiano in classe» si fonda sulla disponibilità dell’Osservatorio giovani editori - presidente Andrea Ceccherini, nel comitato di presidenza Cesare Romiti, presidente Rcs, Andrea Riffeser Monti, amministratore delegato Poligrafici editoriale, Guidalberto Guidi, presidente dell’editoriale Sole 24 ore - a regalare alle classi delle scuole superiori, una volta alla settimana, 10 copie del Corriere della Sera , 10 a scelta fra Nazione , Giorno , Resto del Carlino (in rapporto all’area geografica) e alle sole classi quinte 10 copie de Il Sole 24 ore . Un mix ben assortito: un grande giornale di opinione, uno di cronaca, uno specializzato in economia e finanza, da mettere a confronto. Un’opportunità a fronte della quale l’Osservatorio chiede alle classi partecipanti la sottoscrizione di tre impegni. Primo: garantire che nel giorno indicato dalla classe si dedichi un’ora di lezione dell’orario istituzionale alla lettura del quotidiano. Secondo: la disponibilità degli insegnanti ad approfondire la proposta didattica che l’Osservatorio ha messo a punto per sfruttare al meglio quest’ora di educazione civica sulla pagine dei giornali. Infine, la disponibilità degli studenti a rendere conto del loro lavoro di analisi rispondendo a questionari su come i giornali dovrebbero cambiare per coinvolgere il mondo dei giovani ed esprimendo opinioni sui principali fatti di cronaca, politica, economia. «Il giornale è uno strumento che serve a crescere ed è soprattutto uno strumento attraverso cui i giovani possono maturare una coscienza critica su quello che accade, mettendosi dunque a confronto con gli altri - spiega Andrea Ceccherini -. Serve a trovare una propria identità e diventare cittadini consapevoli. Aiutare la formazione di una coscienza critica nei giovani serve quindi a lasciare aperta la speranza, per dare a questo Paese un futuro migliore». Novemila le classi che hanno confermato l’iscrizione. Ci si potrà aggiungere contattando l’Osservatorio giovani editori che ha sede a Firenze al numero di telefono 055.41.19.18 (mattina 9.30-13.30), oppure inviando un fax allo 055.42.22.334; o infine con un’ email ad adesioni@osservatorionline.it .