Prima Pagina
Reg. Tribunale Lecce n. 662 del 01.07.1997
- ISSN 1973-252X
Direttore responsabile: Dario Cillo


Edscuola Board
Edscuola Board Discussion Forum.
Index / Educazione&Scuola© - Archivio Rassegne / Educazione&Scuola© - Rassegna Stampa (Archivio 2)
author message
Cari studenti, aspettatevi voti meno generosi
Post a new topic Reply to this Topic Printable Version of this Topic
edscuola
Administrator
in Educazione&Scuola

View this member's profile
posts: 13944
since: 23 May, 2001
1. Cari studenti, aspettatevi voti meno generosi
Reply to this topic with quote Modify your message
da Il Corriere della Sera
Martedì, 2 Luglio 2002

La nuova Maturità
Cari studenti, aspettatevi voti meno generosi

di GASPARE BARBIELLINI AMIDEI

Fra un decina di giorni la Maturità 2002 sarà già un ricordo. Non spiacevole. Non va male. Il sistema sembra favorire un risultato di globale equilibrio. Il trend è meno generoso di quello degli anni scorsi, ma non particolarmente severo. Il temuto buonismo dei docenti di casa era un sospetto lievemente offensivo, prefigurava una scuola non ancora sufficientemente in grado di autovalutarsi istituto per istituto. Il 70% delle commissioni che hanno comunicato i punteggi ha dato alle prove scritte voti mediamente più bassi di quelli dell’anno scorso, quando la metà dei professori giudicanti veniva da altre scuole. Non sono stati quindi voti regalati, se la media delle valutazioni per la prova di italiano è stata di appena 11 punti su 15 disponibili, e gli scarti nei punteggi delle altre prove sono di una manciata di decimali. C’è una omogeneità notevole fra una giornata e l’altra. Si nota una rispondenza costante fra il profilo dello studente e i voti ottenuti nelle singole prove, non ci sono stati colpi di fortuna né crolli improvvisi. Appaiono più bassi rispetto agli scorsi anni i punteggi per i candidati esterni, le cui medie a stento raggiungono la sufficienza. Un altro vantaggio dell’innovazione è nella formazione celere delle commissioni, avvenute senza intoppi (il turnover è caduto quasi a zero rispetto agli anni scorsi). Infine si nota anche una maggiore velocità nei tempi di correzione degli scritti, fatto che riduce la già limata carica di stress, elimina le attese e rende inferiore l’intervallo fra scritti e orali. La correzione ha proceduto in media a una velocità almeno del 40% superiore a quella dello scorso anno, i professori conoscono i loro candidati, persino le loro calligrafie.

Bisognerà ancora cambiare qualcosa, riforma permettendo negli esami di maturità del prossimo anno, per renderli più efficaci e per garantirli nella equità e nella omogeneità. 1) Un solo presidente esterno per istituto si sta dimostrando troppo poco. Questo elemento di sicurezza ed esperienza che dà anche un sapore di comparabilità al giudizio deve essere moltiplicato, ci vorrà almeno un presidente per ogni due commissioni. 2) Fra le tre prove scritte, una dovrà avere un sistema di valutazione omogeneo e nazionale per metodo e per tono. Farà da calmiere agli eventuali squilibri interni, con cedimenti a un familismo eccessivamente generoso o a improvvisi irrigidimenti di severità. Passato l’esame di maturità, che richiama tanta attenzione ma che in termini di rapporto fra promossi e bocciati è poi un argomento minore, bisognerà accelerare l’intero processo di riforma, a vantaggio di chi a scuola torna anche il prossimo anno a studiare e a insegnare. La legge che trasformerà la scuola è al Senato, potrebbe essere approvata in tempo per passare alla Camera ed essere definitivamente varata prima delle ferie. È molto difficile che sia così, ma così dovrebbe essere. Montecitorio va in va canza già il 27 di luglio. I tempi sono assai stretti, fa caldo e altre premure pretendono il loro spazio. Ma la partita è grossa e rimandarla può essere un grave sbaglio. Alla ripresa autunnale favorirebbe un inasprimento del clima, nuovi slogan e nuove polemiche. Si lascerebbe poi in un vuoto giuridico 10 milioni di ragazzi, 20 milioni di famiglie e 1 milione di docenti, il che è pessima scelta. Se ci sono emendamenti da avanzare siano affrontati subito in questi giorni di dibattito parlamentare. L’Europ a ha appena detto a Siviglia che sul capitale umano della conoscenza non sono ammessi i ritardi e non sono giustificabili risparmi di bilancio perché la scuola non è un costo a perdere, è un investimento produttivo sui tempi medi e lunghi. C’è da lavorare e da sudare sulla riforma: sui banchi lo stanno facendo i candidati della maturità. Facciano ora la loro parte il legislatore e le forze politiche.


http://www.edscuola.it
http://www.edscuola.com
Mail: redazione@edscuola.com
Date: 02 Jul, 2002 on 18:51
Cari studenti, aspettatevi voti meno generosi
Post a new topic Reply to this Topic Printable Version of this Topic
All times are GMT +2. < Prev. Page | P.1 | Next Page >
Go to:
 

Powered by UltraBoard 2000 Personal Edition,
Copyright © UltraScripts.com, Inc. 1999-2000.

Archivio
Archivio Forum
Archivio Rassegne