(News2000) ROMA, 25 giu - Premiare i ragazzi che sono promossi SCUOLA è diseducativo. Parola di psicologo. Anzi serve solo ad aumentare il potere di ricatto dei giovani che imparano ad agire in funzione del tornaconto personale. Questa è la conclusione di una ricerca condotta dal Centro studi sull'adolescenza. Non si tratta di eliminare i regali a chi è stato meritevole a patto che siano del tipo che permette a genitori e figli di passare del tempo insieme. Sì dunque a viaggi in compagnia, escursioni in bicicletta, no invece a cellulari, ciclomotori e regali fuga.

A dare il proprio parere in merito sono stati 100 tra psicologi, pedagogisti ed esperti educatori. "Bisogna capire che lo studio è un dovere da adempiere che non può essere comprato. Il premio va conquistato: deve essere il risultato finale di un lungo sforzo da parte del giovane", fa sapere Mariolina Palumbo, responsabile del Centro studi per l'adolescenza. Un altro rischio di quest'abitudine a premiare è quello di aumentare l'avidità dei figli che rischiano di richiedere regali anche per sforzi molto minori. Per la maggior parte degli specialisti interpellati l'importante è associare il regalo per il traguardo scolastico con maggiori opportunità di stare insieme e riscoprire il gioco come strumento di comunicazione fondamentale.