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Maturità, scoperti altri studenti con i telefonini
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da Il Corriere della Sera
Sabato, 22 Giugno 2002

Maturità, scoperti altri studenti con i telefonini

Parla il ragazzo che ha messo in Rete il testo di Cicerone. Alternativa studentesca: tracce già note


ROMA - S’allunga la lista degli studenti sorpresi col telefonino durante la seconda prova scritta della maturità. Ci sono due nuovi casi, dopo quelli di Milano e Verona. Nella mattinata di giovedì sono stati sequestrati un telefonino e un palmare a due candidati. Gli episodi, trapelati solo ieri, sono avvenuti nel liceo scientifico «Galilei» di Dolo, in provincia di Venezia, e nell’istituto professionale alberghiero di Alghero. In quest’ultimo caso, però, il presidente della commissione ha deciso di non prendere provvedimenti contro il candidato.

CICERONE - Sembra avviarsi a soluzione il «giallo» della fuga di notizie sulla versione di latino. Il ragazzo che avrebbe inviato nel sito «Studenti.it» le coordinate, in parte errate, del brano di Cicerone dieci ore prima dell’apertura delle buste, si è fatto vivo con i redattori del sito. «Che la versione di latino proposta come prova d'esame per i maturandi del liceo classico potesse essere tratta dal "De amicitia" era cosa risaputa da tutti», ha detto lo studente, negando quindi una fuga di notizie dal ministero dell’Istruzione o da altri enti. «La mia sola colpa - ha aggiunto - è di avere messo su Internet una voce che circolava con molta insistenza». Chi l’aveva messa in giro? In che termini? Da quanto tempo? Si tratta di una coincidenza, o dietro la vicenda c’era solo la ricerca di pubblicità a buon mercato? Il ragazzo sarà interrogato dai magistrati.


ANTICIPAZIONI - L’attendibilità dell’esame è messa in dubbio dagli studenti di Forza Italia. Nel mirino dei giovani ci sono le terze prove che cominceranno a partire da lunedì, giudicate una vera e propria «barzelletta». «Numerose commissioni d'esame - ha denunciato il portavoce dei giovani di F.I., Simone Paini - hanno già fornito agli studenti le tracce delle terze prove che dovranno essere affrontate lunedì. L'esame di maturità risulta, dunque, ulteriormente falsato da questo atteggiamento dei docenti. Chiediamo al ministero di vigilare attentamente sulla procedura e di valutare l'eliminazione dell'esame finale, divenuto ormai una barzelletta». Secondo il ministero dell’Istruzione l’attendibilità dell’esame non è in dubbio.


IL PALMARE - Dopo i casi già segnalati a Verona e di Milano, il primo conclusosi con un’espulsione, il secondo ancora da approfondire, altri due candidati sono stati sorpresi dai presidenti di commissione.
Quello del liceo scientifico «Galilei» di Dolo fa salire a due gli episodi accertati nel Veneto. L’espulsione dall’esame dello studente, sorpreso a copiare con un palmare durante la prova scritta di matematica, sarà decisa dai docenti della commissione esaminatrice, presieduta dalla professoressa Dolores Cosentino, insieme ad un ispettore inviato dalla direzione regionale.
TRILLO IN AULA - Nessuna espulsione, invece, in Sardegna. Salvatore Saba, trent’anni, sposato, studente lavoratore del corso serale dell’istituto professionale alberghiero di Alghero, un curriculum ineccepibile, giovedì mattina è arrivato all’appuntamento con la seconda prova scritta un po’ in ritardo e piuttosto trafelato. Si è affrettato verso il suo banco, ha appoggiato sul pavimento una borsa ed ha affrontato l’esame. Ecco il racconto del presidente della commissione, il dirigente dell’Ipsia di Macomer, Severino Ibba. «Stavo passando tra i banchi - ricorda il preside -, quando da una borsa è uscito il suono di un telefonino. Mi sono rivolto allo studente che sedeva accanto e gli ho sibilato: il tuo esame è finito. Poi ho preso la comunicazione. Non era un complice. Era la moglie che lo stava chiamando dall’ospedale per informarlo sulle sue condizioni di salute». E le cose sono andate in un altro modo. Sì, perché il presidente di commissione, al quale spetta l’ultima parola sulle misure disciplinari, hanno capito. Il ragazzo ha raccontato alcuni fatti. Ha parlato della moglie malata, che aveva assistito per tutta la notte, arrivando tardi all’esame. Ha detto di essersi dimenticato di consegnare l’apparecchio, come aveva fatto il giorno prima, nella fretta di raggiungere il suo banco. Il presidente e i commissari gli hanno creduto. E hanno deciso di fargli continuare la prova, dopo aver compilato un verbale.


TERZE PROVE - Lasciati alla spalle i primi due scritti, ora l'attenzione dei 463 mila candidati si concentra sulla terza prova, quella che prevede i quesiti a risposta singola o multipla. Comincerà lunedì. Il terzo scritto, a differenza dei primi due, i cui contenuti vengono decisi dal ministero dell'Istruzione, è preparato da ciascuna commissione esaminatrice tenendo contro dei programmi svolti. E’ prevista anche una verifica della conoscenza di una lingua straniera. La prova verterà su non più di cinque materie, come lo scorso anno. Tipologie e numero di quesiti sono rimasti invariati. I quesiti a risposta singola vanno da 10 a 15. Quelli a risposta multipla possono variare da 30 a 40. Cinque gli argomenti per i quali sarà richiesta una «trattazione sintetica». Non più di due i problemi scientifici a soluzione rapida e i casi pratici e professionali. E’ previsto anche un progetto. Il punteggio massimo dei tre scritti sarà di 45 punti, 15 per ogni prova. La sufficienza, in ogni prova, si raggiunge con dieci punti. Nessuna novità per i crediti: 20 punti al massimo maturati negli ultimi tre anni. Le prove orali partiranno dal 29 giugno.

Giulio Benedetti

Casi in Veneto e Lombardia

DIVIETO
Uno studente dello Scientifico «Galilei» di Verona è stato sorpreso con il cellulare durante la prova di matematica. Un secondo sequestro è avvenuto a Milano. Ieri è emerso un terzo caso a Dolo (Venezia)

PUNIZIONE
La sanzione prevista è l’espulsione. Dovranno ripetere l’anno scolastico, come prevedono le nuove regole del ministero

Il testo anticipato

GIALLO
Intorno alle 22.30 di mercoledì, vigilia della seconda prova, arriva un email al sito Studenti.it con le coordinate solo in parte errate della versione di latino, il brano del De amicitia di Cicerone

SOLUZIONE
Lo studente che ha spedito l’email ha negato di avere avuto l’informazione dal ministero o da un altro ente, affermando di avere scritto quello che molti già sapevano


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Date: 22 Jun, 2002 on 11:49
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