da Il Corriere della Sera
Venerdì, 21 Giugno 2002 Via libera alla proposta Maroni: niente articolo 18 per le piccole imprese che supereranno i 15 dipendenti
Lavoro, Cisl e Uil verso l’intesa senza Cgil
L’Europa concede vincoli meno rigidi per i conti pubblici italiani: nel 2003 basterà essere «vicini» al pareggio
ROMA - L’intesa fra governo, Confindustria, Cisl e Uil (e senza la Cgil) sul mercato del lavoro è praticamente raggiunta. Ieri l’esecutivo ha presentato la nuova proposta sull’articolo 18. Per tre anni tutti i neoassunti con qualsiasi contratto non saranno «computati» nel numero di dipendenti validi ai fini dell’applicazione dell’articolo 18: le piccole imprese potranno superare la soglia dei 15 addetti senza dover concedere la garanzia del reintegro. Per il segretario della Uil Angeletti «si può sopportare». Il segretario della Cisl Pezzotta: «Non c’è una modifica strutturale dell’articolo 18». Ma il segretario della Cgil Cofferati lo ha definito «un patto scellerato». Intanto, all’incontro di Madrid tra i ministri delle Finanze dell’Ue sarebbe stato trovato un accordo sull’Italia: vincoli meno rigidi, nel 2003 basterà arrivare «vicini» al pareggio.
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