Le prime indiscrezioni: la versione, un passo del "De amicitia"
Allo scientifico: studio di funzione, studio di minimo/massimo

La prima giornata di esami: preferita la traccia su Internet
i temi diffusi via Web, la rabbia dell'Osservatore Romano

ROMA - Per il latino un passo del "De amicitia" di Cicerone. Dovrebbe essere il paragrafo 65 sulla stabilità e la costanza nell'amicizia), per matematica uno studio di funzione senza grafico, studio di minimo/massimo, questionario con una sola domanda (su una decina) veramente impegnativa. Secondo le prime indiscrezioni trapelate dalle aule dove gli studenti stanno svolgendo la seconda prova di maturità sarebbero queste due le prove per il liceo classico e quello scientifico. Non è dunque riuscita la maturità blindata che aveva annunciato il ministero dell'Istruzione sia per la prima per la seconda prova le tracce sono state rese note molto prima della fine delle prove.

La seconda giornata d'esami per i quasi cinquecentomila studenti che si misurano con la maturità è inziata questa mattina intorno alle 8. Ai ragazzi del liceo classico tocca oggi la versione di latino, lo scientifico affronta come sempre la matematica mentre il linguistico ha un testo in lingua straniera da analizzare e tradurre. E così via per i ragazzi di tutte le altre scuole chiamati a misurarsi con le materie specifiche del proprio indirizzo. Le aule dovevano rimanere blindate, come richiesto in una circolare ministeriale prima degli esami, banditi telefoni cellulari, computer, palmari e quanto possa permettere ai ragazzi di comunicare con l'esterno durante le prove in classe.

Il bilancio della prova di italiano è stato decisamente positivo per l'argomento nuove tecnologie. Tra gli studenti ha spopolato il saggio breve e l'articolo di giornale. In particolare la traccia che chiedeva di affrontare l'argomento di ambito tecnico-scientifico: "Conoscenza, lavoro e commercio nell'era di Internet", con documenti a disposizione dei ragazzi firmati da G.M.Pace, J.F.Lyotard, A.Grando, E.J.Hobsbawm. Hanno fatto flop invece la traccia su Quasimodo e ancor più quella su Papa Giovanni XXIII. Tema, quest'ultimo, che tra l'altro ha mandato su tutte le furie l'Osservatore Romano: "Discutibile la traccia offerta per il tema storico - ha commentato il quotidiano del Vaticano - si fa riferimento a Papa Roncalli e al Concilio per esprimere un confutabile giudizio su un complesso periodo della storia della Chiesa".

Anche a sentire il ministero dell'Istruzione, fanalino di coda è risultato il tema storico, con uno striminzito 1.3 per cento, seguito a salire dall'analisi del testo, il tema di carattere generale, vale a dire il patrimonio artistico e i beni culturali.