Maturità, in 500 mila affrontano il tema d'italiano

Oggi l'appuntamento con la prima prova scritta. Su un sito le indiscrezioni sulle tracce: D'Annunzio, Carducci e Quasimodo. Il calendario, il meccanismo, i link e tutti i consigli

ROMA - È scattata l'ora fatidica dell'esame di maturità per oltre 460.000 studenti delle superiori. Come per tradizione, l'esame di Stato edizione 2002 comincia con il primo scritto di italiano. E dal forum di un sito web, Studenti.it, trapelano già indiscrezioni sulle tracce del tema. D'Annunzio, Carducci, Quasimodo per l'analisi del testo letterario, mentre per il tema storico il rapporto tra chiesa e modernità dopo Giovanni XXIII. Nonostante le precauzioni e i divieti di portare in classe telefonini o altri sistemi di comunicazione le tracce sarebbero state comunicate proprio in questo modo da alcuni maturandi al sito web. Tra le altre tracce segnalate anche quelle relative alla globalizzazione, manipolazione genetica , e la situazione del Medioriente. Lo stesso sito, anche lo scorso anno, aveva segnalato in mattinata, dopo l'inizio della prova, le tracce dell'esame di maturità.

PROVE SCRITTE - Le altre due prove scritte si svolgeranno rispettivamente domani e il 24 giugno. I candidati dovranno affrontare complessivamente tre prove scritte (due uguali per tutti e una decisa dalle singole commissioni) e una orale. La maturità 2002 sarà caratterizzata da una novità, che non ha mancato di suscitare accese polemiche: i commissari d'esame saranno tutti professori interni (per un risparmio annuo stimato in 150 milioni di euro). Quest'anno, inoltre, il ministero ha distribuito ai quasi mezzo milione di maturandi (174.000 copie nei licei, 195.000 nei tecnici, 75.000 nei professionali e 18.000 negli artistici) un opuscolo, «Il tuo esame di Stato 2002», con tutte le informazioni. Per ridurre il rischio di «brutte sorprese».

COMMISSIONE INTERNA E PRESIDENTE ESTERNO - Ad eccezione del presidente che rimane esterno, la commissione sarà interamente formata dagli insegnanti interni (e non più per metà da membri interni e per metà da membri esterni). Le commissioni, negli istituti statali e paritari, sono formate da un numero di docenti variabile, compreso tra 4 e 8, a seconda degli indirizzi di studio. I docenti delle materie della prima e della seconda prova scritta ne fanno automaticamente parte. È il consiglio di classe a designare tra i rimanenti docenti gli altri componenti. Nelle scuole legalmente riconosciute, invece, la commissione di ogni classe è composta per una metà dai docenti designati dal consiglio di classe e per una metà dai docenti della classe della scuola statale o paritaria cui è abbinata. Sono inoltre cambiati i criteri di reclutamento dei presidenti di commissione: sono scelti unicamente tra i docenti e i dirigenti scolastici delle scuole secondarie superiori. Per ogni sede d'esame è nominato un presidente che fa parte di ciascuna commissione e ha il compito di organizzare e coordinare tutte le operazioni e di vigilare sui lavori delle commissioni.

CAMBIAMENTI - Questo potrebbe essere l'ultimo anno del tradizionale esame di Stato: con la riforma scolastica, infatti, tutto potrebbe cambiare. Dal prossimo anno, secondo ipotesi circolate nei mesi scorsi, due prove scritte potrebbero essere scelte dalle singole scuole, mentre la terza prova potrebbe essere definita dall'Istituto nazionale di valutazione del sistema scolastico (Invalsi).