L´ULIVO CONTRO IL DDL SUL RIORDINO DEI DIRIGENTI: «SEDICIMILA I LICENZIATI»
«Il governo vuole il controllo politico degli statali»

L´Ulivo alza le barricate contro lo «spoil system» nella pubblica amministrazione e punta l´indice contro il ddl del governo sul riordino della dirigenza statale. Il provvedimento, infatti, verrà approvato definitivamente oggi dalla Camera. Per il centrosinistra con quella normativa tutti i dirigenti statali verranno sottoposti di fatto al controllo politico. In un convegno a Montecitorio, sono stati l´ex ministro della Funzione pubblica, Franco Bassanini, e il suo ex sottosegretario, Gianclaudio Bressa, ad attaccare senza mezzi termini la riforma Frattini. Invocando anche un intervento del Presidente Ciampi. «Ci sarebbero tutte le ragioni - ha avvertito Bassanini - almeno per fare una lettera, come il Quirinale ha già fatto per i beni culturali». Nella sostanza, il ddl prevede la cessazione dal loro incarico, entro 90 giorni dall´entrata in vigore della legge, dei 1050 dirigenti e direttori generali, dei 4500 dirigenti e dei 10 mila presidi delle scuole. «In questo modo - accusa Bassanini - si mette la dirigenza alla mercè dell´autorità politica. Con la mia riforma invece i dirigenti rispondevano dei risultati». Secondo l´ex ministro, inoltre, si correrà il rischio di una paralisi nella pubblica amministrazione perchè «i sostituiti faranno ricorso e prevedibilmente la magistratura gli darà ragione». Insomma,«si andrà verso il caos totale».

c.t.