Prima Pagina
Reg. Tribunale Lecce n. 662 del 01.07.1997
- ISSN 1973-252X
Direttore responsabile: Dario Cillo


Edscuola Board
Edscuola Board Discussion Forum.
Index / Educazione&Scuola© - Archivio Rassegne / Educazione&Scuola© - Rassegna Stampa (Archivio 2)
author message
Il tema? E´ un segreto blindato solo 10 persone lo conoscono
Post a new topic Reply to this Topic Printable Version of this Topic
edscuola
Administrator
in Educazione&Scuola

View this member's profile
posts: 13944
since: 23 May, 2001
1. Il tema? E´ un segreto blindato solo 10 persone lo conoscono
Reply to this topic with quote Modify your message
da La Stampa
Mercoledì, 19 Giugno 2002

ANCHE SE QUALCUNO MILLANTA FUGHE DI NOTIZIE
Il tema? E´ un segreto blindato solo 10 persone lo conoscono

ROMA - RAGAZZI, tranquilli: le tracce del tema di maturità non le sa nessuno, e nessuno le ha mai sapute (al di là di episodi millantati), perché il ministero della Pubblica istruzione sarà anche un carrozzone, ma è munito di un collaudato sistema di sicurezza. Dunque, tutti i possibili temi di cui si è parlato ieri con un tam tam di siti Internet e telefonini, con ogni probabilità non sono quelli che troverete stamattina nella busta della commissione. Il tema, o il saggio breve, o l´articolo di giornale che vi verranno proposti, sono stati scelti tra gennaio e febbraio, quando voi alla maturità non stavate neppure pensando. Un piccolo esercito (circa duecento persone) di megadirigenti del ministero, meglio definiti come Ispettori della pubblica istruzione, fanno arrivare nei primi giorni dell´anno al proprio coordinatore (che ora è l´ispettrice Katia Petruzzi) le loro proposte: migliaia. Sì, migliaia. Perché bisogna pensare che non ci sono solo le prove per il classico, lo scientifico, l´artistico eccetera, ma anche quelle per gli istituti tecnici che hanno a loro volta decine di indirizzi e questi indirizzi hanno decine di orientamenti, specialità, sperimentazioni eccetera. Totale: le «seconde prove» da allestire sono circa cinquecento e vengono scelte su una rosa di almeno tre proposte per ciascuna. A quel punto, gli ispettori che si occupano delle stesse materie e di scuole analoghe, si riuniscono in commissioni e scelgono la prova definitiva. Quando questo avviene siamo già vicini alle vacanze di Pasqua. Per il compito scritto d´italiano la procedura è analoga: si riuniscono gli ispettori di lettere e avanzano delle proposte. Ma la cosa diventa più coinvolgente: intanto è una prova comune a tutte le scuole, poi è di più facile comprensione anche per un pubblico non specialistico, infine indica la sensibilità del ministro per certi temi piuttosto che per altri. E´ prassi - dicono le nostre fonti - che il ministro parli con la coordinatrice e faccia arrivare un «imput» agli ispettori che proporranno i temi. Normalmente si tratta di un segnale che esprime la sua cultura e le sue preferenze: è noto, per esempio, che il ministro Berlinguer insisteva sull´importanza di conoscere la storia del Novecento, che il ministro Bianco - ordinario di letteratura latina - avesse a cuore il mondo antico, che Giancarlo Lombardi - ingegnere e imprenditore - amasse sottolineare l´importanza delle scienze e delle tecnologie, eccetera. Comunque, al di là delle indicazioni del ministro, la commissione degli ispettori cerca di proporre argomenti che abbiano una rilevanza generale - la scienza, l´ambiente, la pace, i diritti dell´uomo - ed evita di vincolarsi troppo a fatti di attualità cronachistica, non solo per evitare di esporre gli studenti a polemiche ma - più semplicemente - perché dovendo scegliere le tracce con congruo anticipo, vuole evitare il rischio giornalistico per cui una notizia scaccia la precedente, e quindi un tema di stretta attualità potrebbe diventare obsoleto nell´arco di quei due-tre mesi in cui giace nelle buste. Già, le buste. Esiste un problema di sicurezza: le tracce dei temi e i compiti per la seconda prova devono restare segreti fino a quando non vengono presentati agli esaminandi. Alla fine di tutto il lavoro di selezione delle prove, quelle scelte le conoscono all´incirca una decina di persone, tra cui il ministro. Per evitare che questi testi vengano dolosamente trafugati, o anche solo sbirciati, insomma, per evitare le spiate, le buste vengono affidate ad un impianto automatizzato che procede alla loro riproduzione e all´imbustamento in involucri muniti di un dispositivo di sicurezza. Le prove così imballate vengono poi affidate a casseforti. Certo, gli ispettori che scelgono le prove (e il ministro) devono tenere la bocca chiusa. Ma questo, vivaddio, è stato sempre fatto. Nessun segreto, comunque, è tale da non poter essere violato, almeno con il raggiro. Così, nel 1976, una suora, preside di un istituto non statale di Vigevano, che aveva ricevuto regolarmente la busta sigillata, ricevette anche una telefonata alla vigilia del tema di maturità, da un signore che si qualificò come il «Provveditore agli studi» e che le chiese di aprire la busta e leggere le tracce «perché c´era stato un errore di trascrizione che andava emendato». L´anima semplice cadde nel tranello e la notizia si diffuse. In ventiquattr´ore l´allora ministro Franco Maria Malfatti allestì una busta di riserva e la distribuì in tutte le scuole. Quella volta, dunque, i temi si seppero in anticipo. Ma nessuno poté svolgerli.


http://www.edscuola.it
http://www.edscuola.com
Mail: redazione@edscuola.com
Date: 19 Jun, 2002 on 08:27
Il tema? E´ un segreto blindato solo 10 persone lo conoscono
Post a new topic Reply to this Topic Printable Version of this Topic
All times are GMT +2. < Prev. Page | P.1 | Next Page >
Go to:
 

Powered by UltraBoard 2000 Personal Edition,
Copyright © UltraScripts.com, Inc. 1999-2000.

Archivio
Archivio Forum
Archivio Rassegne