da La Stampa
Martedì, 18 Giugno 2002 Carboidrati e vitamine prima di andare a scuola
Tempo di esami, tempo di dieta «speciale», di un´alimentazione che vada incontro alle particolari necessità dell´organismo provato da un eccesso di stanchezza fisica e psicologica. Il professor Giorgio Calabrese, alimentarista e docente di Dietetica all´Università di Torino e alla Cattolica di Piacenza, suggerisce alcune semplici regole.
Professore, di che cosa hanno bisogno i ragazzi che studiano molto?
«Nella stanchezza psicologica c´è quella di tipo cerebrale, quindi il fabbisogno principale è di carboidrati complessi: pasta, riso, pane. Poi, ai ragazzi offriamo sostanze ricche di fosfolipidi e colina, come le uova, soprattutto nel tuorlo: in periodo di esami un uovo - non fritto - al giorno è un aiuto. A patto, naturalmente, che non ci siano controindicazioni tipo calcoli alla cistifellea».
Come prosegue la dieta dello studente?
«Ai ragazzi sotto stress è bene servire in generale cibi di grande digeribilità: pesce, prosciutto, formaggi freschi come stracchino, crescenza, mozzarella, ricchi di vitamina A e D. Il condimento deve essere olio di oliva, rigorosamente extravergine, ricco di vitamina E».
La frutta, di solito non molto gradita dai ragazzi?
«In estate non ci sono agrumi, se non i pompelmi, ma c´è abbondanza di fragole e ciliegie, ricche di vitamina C. La vitamina C e gli antiossidanti come il betacarotene si trovano nel succo di pomodoro, le barbabietole rosse e le carote. Di betacarotene sono forniti albicocche, pesche, melone e anguria: rinforzano le membrane cellulari dei neuroni».
La sera prima dell´esame si può passare in pizzeria?
«Una margherita o una pizza alle verdure - non ai wurstel - va benissimo, accompagnata da acqua e non da alcolici. Per finire, una macedonia di frutta o dei frutti di bosco con gelato al limone».
Maria Teresa Martinengo
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