«PER TENERSI SU E PER ESORCIZZARE L´ANSIA», LO RIVELA UN SONDAGGIO CONDOTTO DAL SITO «STUDENTI.IT»
Uno studente su cinque si fa tentare dal «doping»
Nella realtà i rischi di una bocciatura sono bassissimi (al Classico solo l´1 per cento). Guerra del ministero ai telefonini e ai palmari

ROMA - SI racconta - dice il Manzoni nel secondo capitolo del suo romanzo - che il principe di Condé dormì profondamente la notte avanti la giornata di Rocroi». Non così i 463 mila studenti che da domani inizieranno l´esame di Stato, una volta definito di «maturità» e ancora noto nel gergo studentesco come «la matura». E dato che non dormiranno profondamente come il citato principe, ci sarà qualcuno che per tranquillizzarsi farà anche uso di farmaci e intrugli vari, come rileva un sondaggio di «studenti.it». Se può essere di qualche consolazione agli esaminandi, anche i loro insegnanti faranno sonni alquanto agitati (questa volta a rilevarlo è una ricerca della Uil scuola) perché le incombenze da assolvere in occasione del fatidico esame, sono tante, tali e talmente gravose da mettere in agitazione anche i più paciosi. I NUMERI. Dunque, comunica l´ufficio statistico del ministero dell´Istruzione, i maturandi (chiamiamoli ancora così), quest´anno sono 463 mila: 174 mila vengono dai licei (classico, scientifico, linguistico), 75 mila dagli istituti professisonali di Stato, 16 mila dal liceo artistico, il resto - quasi la metà del totale - pari a 195 mila, proviene invece dagli istituti tecnici che si confermano la scuola più gettonata. LA PAURA. La prova conclusiva del percorso di studi resta indubbiamente fatidica, e per questo genera timori, apprensioni e crolli nervosi. Tutte emozioni completamente immotivate se si considera che - stando ai dati degli anni precedenti - il 96,4% dei candidati viene regolarmente promosso, percentuale che sale al 98,5% per i licei scientifici e al 99% per i classici. Solo i privatisti corrono qualche rischio, dato che tra loro uno su tre viene colpito (34% di bocciati). I RIMEDI «IN». Esperienza vissuta da molte generazioni ed ecumenicamente diffusa nel paese, come attesta la geografia linguistica dello slang studentesco - fifa, cago, strizza, spago - l´ansia da esame c´è e resta, a dispetto di tutte le rassicurazioni. Gli studenti quindi da sempre hanno cercato espedienti per farvi fronte. Questa volta un buon contributo alla causa l´ha dato il sito Studenti.it, il più cliccato nel suo genere (40 mila visitatori, 750 mila iscritti). Nei giorni della maturità darà le soluzioni alle prove scritte (e questo è ovvio) ma anche consulenze gratuite attraverso tre tutors che risponderanno ai cliccanti. La novità di quest´anno però è il «Kit della maturità»: un cd-rom con appunti, tesine, temi svolti, tracce, schede eccetera, un simulatore della terza prova (quella misteriosa preparata dalle singole commissioni) con centinaia di quesiti a scelta multipla e quiz vari, due «manabili», che sarebbero i fratelli evoluti dei vecchi Bignami (ma sono grandi quanto mezzo pacchetto di sigarette) e poi due guide alla scelta del dopo-maturità. RIMEDI «OUT». Il Kit appartiene agli «aiutini» permessi. A nessuno invece salti in mente di ricorrere ai prodigi dell´elettronica durante le prove. Una circolare ministeriale bandisce infatti i telefonini, i «palmari», e addirittura l´accesso alle stanze dove possa trovarsi un computer collegato a Internet. I docenti sono investiti dal ministero di un rigorosissimo ruolo di controllo. E chi viene «beccato» sarà espulso «ipso facto». GLI INTRUGLI. Sempre i ragazzi di Studenti.it hanno realizzato un sondaggio su un campione di 1500 «maturandi», evidenziando che il 19,4% (quasi uno su cinque) farà uso di sostanze illegali «per tenersi su»: anfetamine, codeina, nitrito di butile e di amile. Tutte cose inutili e dannose. Molto meglio invece rilassarsi con una bella camomilla. Oppure raccomandarsi ai santi che, per la circostanza, sono i seguenti: S. Girolamo, S. Luigi Gonzaga, S. Espedito di Melitene e S. Giuseppe da Copertino, gli ultimi due «specializzati» proprio negli esami. ESAMINATORI STRESSATI. Si consolino gli studenti sapendo che i loro insegnanti non saranno sotto pressione meno di loro, tant´è che la Uil scuola ha rilevato tra i docenti un consistente «stress» da esame con relativa «insorgenza di insonnia» a motivo della imponente mole di norme che devono conoscere per svolgere al meglio il loro dovere: «Oltre alla legge 425/97 - dice il sindacato - di riforma degli esami di Stato, l´amministrazione si è premurata di definire nei minimi dettagli le procedure attraverso un decreto del presidente della Repubblica, 16 decreti ministeriali, una ordinanza, due circolari, quattro note esplicative e due lettere, per un totale di 27 provvedimenti, a cui va aggiunta una guida multimediale per il calcolo dei crediti scolastici». Totale: 105 articoli di legge, 4 tabelle e quattro allegati. Tutti da applicare scrupolosamente».