SI DIPLOMANO TROPPO TARDI
Neolaureati italiani poco competitivi

ROMA - I neolaureati italiani non sono competitivi sul mercato europeo: arrivano al diploma con tre anni di ritardo, in media a 28 anni, dopo sette anni di studio, compresi gli otto mesi necessari per la tesi. E questo 38% di tempo in più, impiegato per arrivare al diploma, riguarda anche gli universitari (il 33%) che non si sono mai impegnati in esperienze di lavoro. È quanto emerge dall'indagine su circa 60 mila nuovi «dottori» del 2001, poco meno della metà del totale laureati italiani, contenuta nel IV rapporto del consorzio universitario Almalaurea (del quale fanno parte 28 atenei italiani), presentato ieri a Trento. Il 77,2% dei giovani laureati nel 2001 non ha mai svolto stage o forme di tirocinio: il 17,9%, al contrario, questa esperienza l'ha fatta per lo più nell'università (13,2%); il 78% non ha esperienza di studi all'estero, anche se il 48,1% vanta una conoscenza «almeno buona» di inglese o francese (19,7%), spagnolo (5,7%) e tedesco (5,1%). Tre su cinque (il 59,8%) infine, vorrebbero continuare a studiare.