da Il Corriere della Sera
Sabato, 8 Giugno 2002 IL CASO
Esami, un giovane su 5 pronto a fare uso del doping
Sondaggio tra i candidati. Il farmacologo: può essere devastante
ROMA - Allarme doping per gli studenti sotto esame. Dai dati di un sondaggio on-line ancora in corso nel sito Studenti.it, due maturandi su dieci, almeno a parole, sono «pronti a tutto» per superare stress e stanchezza. E se il 19% dei partecipanti clicca sulla risposta: «Non pongo limiti», ce n’è un 8,7% che si aiuterà con «quello che la medicina mette a disposizione, anche le cose più forti». E un 20,6% che opterà per «cose leggere e possibilmente naturali». Più di tre studenti su dieci, comunque, arriveranno all’esame di Stato contando sulla propria preparazione. E il 15,9% si farà aiutare solo da «un po’ di fame nervosa». Secondo il presidente dell’Osservatorio sui minori, Antonio Marziale, la tendenza a impasticcarsi prima delle interrogazioni sta diventando «una vera e propria devianza». Ma il professor Alessandro Tagliamonte, docente di Farmacologia all’Università di Siena, ridimensiona l’allarme: «Si è sempre fatto. L’importante è farsi consigliare da un medico e ricorrere a questi "aiuti" farmacologici solo in casi eccezionali. Altrimenti l’effetto può essere devastante».
«I miei genitori - racconta il farmacologo - mi davano il "fosforo De Angelis". Nulla di nuovo». Ma non si corrono rischi? «Certo. L’abuso di anfetamino-simili può portare a psicosi paranoide», risponde il professor Tagliamonte. Ma se dosati da un medico, e mai assunti più di una volta al mese, possono dare una marcia in più. «Lo stesso Kennedy - ricorda - ne faceva uso prima dei discorsi. Danno un’assertività che può aumentare il carisma del candidato, se ne ha. E aiutano a non fare errori». Sbagliare dose, avverte, può portare alla fase «down» e a una sicura bocciatura. Guai anche ad alternare questi stimolatori a sonniferi. Contro la paura da esame meglio non pensare agli spinelli: secondo il farmacologo «rimbambiscono». «Pericolosissimi» i sedativi: «meglio - conclude - i beta-bloccanti, che diminuiscono le palpitazioni. O, al limite, mezzo bicchiere di vino prima dell’esame».
Virginia Piccolillo
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