da Il Corriere della Sera
Sabato, 1 Giugno 2002 Due mesi di tempo per le nuove norme sulla flessibilità. Il presidente del Consiglio: noi vogliamo l’intesa
Accordo sul lavoro, rottura tra i sindacati
Berlusconi propone 4 tavoli di trattativa, Cisl e Uil dicono sì. La Cgil rifiuta di discutere sull’articolo 18 Cofferati all’attacco di Pezzotta e Angeletti: hanno fatto un grave errore, possibile lo sciopero generale
La trattativa fra governo e parti sociali ripartirà martedì prossimo su quattro tavoli: mercato del lavoro, fisco, Mezzogiorno e sommerso. Ma il fronte sindacale si è spezzato: Cisl e Uil hanno detto sì, la Cgil ha respinto il primo dei quattro tavoli, quello sul lavoro. L’intesa. L’accordo è stato raggiunto durante un incontro fra l’esecutivo, i sindacati e le organizzazioni imprenditoriali convocato ieri dal presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, che insiste: voglio l’accordo. Secondo l’intesa, le norme che sospendono in alcuni casi l’obbligo di reintegro nelle aziende con più di 15 dipendenti per i lavoratori ingiustamente licenziati saranno scorporate dal disegno di legge delega in discussione al Senato e messe in un diverso disegno di legge con gli articoli sugli «ammortizzatori sociali», gli incentivi all’occupazione e l’arbitrato. Se ci sarà accordo entro il 31 luglio, il governo modificherà il disegno di legge secondo le indicazioni delle parti sociali.
Il no di Cofferati. La Cgil di Sergio Cofferati ha giudicato «un grave errore» la decisione di Savino Pezzotta e Luigi Angeletti, segretari di Cisl e Uil, di accettare il confronto anche sull’articolo 18. Cofferati non esclude un nuovo sciopero generale.
http://www.edscuola.it
http://www.edscuola.com
Mail: redazione@edscuola.com