INDAGINE DELL´OCSE
«Gli studenti italiani? Sono asini»

ROMA - Gli studenti giapponesi e coreani sono i migliori al mondo in matematica e scienze. I giovani finlandesi sono invece i migliori quanto a competenze linguistiche e capacità di lettura. L´Italia? Non brilla in nessun campo. È quanto risulta da un´indagine condotta dall´Ocse su un campione di 265 mila studenti quindicenni delle secondarie superiori di 32 paesi, presentata ieri a Roma. Agli italiani, insieme con tedeschi, greci, portoghesi, messicani, brasiliani e lussemburghesi, in tutte le materie spettano sempre le parti basse della classifica mondiale dell´istruzione. La ricerca divide gli studenti in tre fasce: sopra la media Ocse, in media e sotto la media, la posizione appunto dei ragazzi italiani. Finlandia, Giappone e Corea non sono solo i paesi con il più alto livello di competenza, ma anche quelli con minore divario tra gli studenti. In molti paesi i risultati dei maschi sono inferiori a quelli delle femmine ma i maschi dimostrano una competenza matematica più elevata. In 20 Paesi su 28 un quarto degli studenti dichiara che la scuola è un posto dove si va controvoglia. In Italia è il 35%. Nel frattempo, in Italia, le graduatorie di immissione in ruolo dei docenti precari andranno rifatte. Il Tar del Lazio ha parzialmente accolto - le prime sentenze sono state depositate ieri - i ricorsi proposti dallo Snals Confsal, per conto di 1500 iscritti, contro il punteggio aggiuntivo riconosciuto dal ministero dell´Istruzione a coloro che hanno conseguito l´abilitazione nei corsi delle scuole di specializzazione all´insegnamento secondario Ssis. «Il punteggio aggiuntivo, che non è illegittimo in via generale per costoro - così scrivono i giudici amministrativi - lo diventa se i trenta punti si cumulano col servizio reso contemporaneamente alla frequenza del corso».

f. ama.