Università, le regole per i nuovi corsi
Lauree brevi, chi prosegue

ROMA - Molti studenti universitari, a partire dal prossimo anno, passeranno dalla laurea triennale alla specialistica biennale. C’è una domanda che si pone subito: che cosa faranno quanti conseguono il titolo con un po’ di ritardo, a dicembre, a gennaio o a febbraio, ultima sessione utile per laurearsi in regola, con i corsi della specialistica iniziati da qualche mese? Potranno iscriversi anche se non hanno conseguito la laurea, in modo da non perdere un anno? Quali saranno le regole? E’ in gioco una delle risorse più preziose di cui dispongono gli universitari: il tempo. La maggior parte delle università, a giudicare dai regolamenti di ateneo, non ha affrontato la questione in modo esplicito. Nei pochi casi in cui il problema è stato affrontato, la soluzione adottata per non penalizzare lo studente è quella di consentire l’iscrizione sotto condizione: devono mancare pochi esami per conseguire la laurea triennale. In questo modo, mentre si seguono le lezioni del nuovo corso, sarà possibile sostenere gli ultimi esami, ottenendo i crediti mancanti. E’ la scelta della «Bocconi» di Milano. «I corsi - si legge nel regolamento didattico d’ateneo - possono prevedere l'ammissione con il riconoscimento temporaneo di un debito formativo da parte dello studente che non abbia ancora conseguito la laurea, fissando il numero massimo di crediti mancanti». L’università di Catania consentirà l’iscrizione alla laurea specialistica anche in presenza di un temporaneo «debito formativo non superiore complessivamente a 20 crediti, da assolvere entro il 30 novembre successivo all'inizio delle attività formative».
Le singole università dovranno definire il debito formativo per l’ammissione alla laurea specialistica. Un semestre di studio, lezioni ed esami, vale trenta crediti: è difficile immaginare che si possa andare oltre questa misura. E se a uno studente mancano più di trenta crediti? L’iscrizione con riserva alla laurea specialistica appare molto improbabile. L’anno è perso, ma il tempo che resta può essere utilizzato proficuamente non solo per conseguire la laurea triennale, ma anche per iscriversi a singoli corsi della specialistica e sostenere gli esami così da trovarsi avvantaggiati l’anno successivo. Sempre che i regolamenti lo prevedano. Al Politecnico di Torino è un norma.

G. Ben.