Sentiti 200 mila studenti
Giornali e notizie Un «libro bianco» per capire i giovani

MILANO - Un «libro bianco» per spiegare cosa chiedono i giovani ai quotidiani. E’ la prima ricerca nazionale che mette a confronto due mondi all’apparenza distanti - studenti da una parte, editori dall’altra - con l’obiettivo di cercare il filo di un dialogo che «deve ripartire». Il «libro bianco» verrà presentato dall’Osservatorio permanente giovani-editori alla due giorni «Crescere fra le righe. Giovani, editori e istituzioni a confronto» in programma venerdì 10 e sabato 11 maggio nella tenuta di Bagnaia, in provincia di Siena. Il cuore del volume è una ricerca fatta sul campo, andando a sentire i 200 mila ragazzi delle scuole superiori che aderiscono al progetto del «Quotidiano in classe» (un’ora settimanale di lezione sulle pagine dei giornali), cavallo di battaglia dell’Osservatorio. Alla due giorni di Bagnaia parteciperanno in numero uguale rappresentanti del mondo dell’editoria (editori, amministratori delegati e direttori di quotidiani) e giovani studenti che hanno preso parte alla ricerca. Ma il tentativo sarà quello di impostare un dialogo a tre, dove il terzo pilastro sono le istituzioni, rappresentate al meeting sull’editoria da uomini del governo e dell’opposizione. «L’Osservatorio ha scelto di condividere questa prima ricerca nazionale con tutti gli altri gruppi editoriali perché siamo convinti che sulla partita di riavvicinamento fra giovani e quotidiani non ci sia spazio per dividersi, ma solo motivo di riunirsi», spiega Andrea Ceccherini, presidente dell’Osservatorio al quale partecipano Cesare Romiti per la Rcs- Corriere della Sera , Andrea Riffeser per la Poligrafici Editoriale e Guidalberto Guidi per il gruppo de Il Sole 24 Ore . L’incontro è aperto a tutti i gruppi editoriali. E Ceccherini fa un appello: «Speriamo che nessuno resti fuori». Fra gli ospiti, anche Giulio Andreotti (giornalista professionista) che delineerà quale è stato nel tempo, e quale può essere in futuro, il ruolo sociale dei quotidiani italiani.