Nuova sfida: l'affidabilità
Il computer ci tradisce troppe volte

di Bill Gates

Ogni giorno affidiamo ai computer le reti finanziarie che fanno girare l'economia mondiale, i sistemi di controllo che aiutano a decollare e arrivare a destinazione migliaia di voli, i documenti del nostro lavoro, i nostri archivi personali.

Tuttavia la maggior parte di noi non riesce ancora a servirsi dei computer con la stessa fiducia con cui utilizza l'elettricità o il telefono. Tanto gli individui che le imprese sono preoccupati dalla confidenzialità, dalla sicurezza e dalla reperibilità dei dati, dall'aggiornamento dell’hardware e dall'impatto delle nuove applicazioni sui sistemi di cui dispongono.

Finché non verranno offerte risposte soddisfacenti a questi bisogni non si manifesterà appieno la capacità dei computer di arricchire le nostre vite.
Per il momento non percepiamo altro che la corteccia di ciò che la nuova tecnologia è in grado di fare.

Reti di sistemi intelligenti ci consentono di fare affari, comunicare, imparare e divertirci con strumenti che vanno dai pc a palmari più o meno ricchi di funzioni. Negli anni a venire il basso costo dei microchip e il software intelligente faranno entrare i computer in ogni angolo della nostra vita. Sotto molti aspetti l'evoluzione dei computer ricorda quella dell'energia elettrica. Più di un secolo fa le fabbriche furono le prime a servirsi dell'elettricità per accrescere la produttività.

Ma nelle case la luce elettrica era un lusso; in molti si rifiutavano di adoperare le apparecchiature elettriche perché diffidavano della loro sicurezza. Verso la fine degli Anni Venti il progresso tecnologico, le iniziative delle industrie in favore della sicurezza e l'aumento del gradimento da parte del pubblico portarono in molti paesi ad un incremento del consumo di elettricità anche se la piena affidabilità era di là da venire. Attualmente nei paesi sviluppati l'uso dell'elettricità è un dato di fatto.

Se vogliamo arrivare a dare per scontati anche i computer, essi devono essere disponibili sempre e ovunque gli utenti ne abbiano bisogno, proteggere le informazioni da impieghi indesiderati e funzionare in maniera del tutto sicura. In poche parole devono raggiungere l'Affidabilità Totale. Per i ricercatori questa Affidabilità Totale è al tempo stesso una sfida immediata e un obiettivo di lungo periodo.

Le tecnologie informatiche sono molto più evolute di cinquant'anni fa e l'oggetto computer è molto più diffuso di una volta. Ma il modo in cui costruiamo computer e disegniamo per loro software e servizi non è mutato più di tanto.
E' arrivata l'ora di cambiare. L'Affidabilità Totale esige che le industrie del settore innalzino la priorità assegnata alla sicurezza e alla protezione dei dati, ma anche che affrontino lo sforzo di ricerca necessario per incorporare fiducia in ogni singolo segmento dell'ecosistema informatico, dal microchip ai servizi globali per la Rete. In Microsoft abbiamo coinvolto in questa ricerca tutte le nostre forze.

Più di novemila dei nostri sviluppatori stanno imparando i principi della scrittura di software sicuro. La sicurezza è diventata la prima priorità, anche a costo di ritardare di qualche tempo l'uscita dei prodotti. Windows XP e Office XP offrono degli strumenti per la compilazione di rapporti sugli errori che ci consentono di ricevere in tempo reale feedback sulle questioni relative all'affidabilità. E lavoriamo insieme a coloro che dirigono le altre aziende o ne orientano le politiche perché l'Affidabilità Totale diventi l'obiettivo primario di tutta l'industria.

Nessuna delle tecnologie a larghissima diffusione è completamente affidabile. Ogni tanto ci sono ancora black out di corrente e i nostri telefoni ammutoliscono. Tuttavia si sono guadagnate la nostra fiducia e svolgono con efficienza il compito che abbiamo loro assegnato. Raggiungere un livello equivalente di fiducia nei computer è la sfida complessa che l'industria, a cominciare dalla Microsoft, non può ignorare se veramente vuole realizzare tutte le potenzialità di questa tecnologia affascinante.