IN 7,7 MILIONI SI COLLEGANO DA CASA, 3,7 DALL´UFFICIO. AUMENTI CONSISTENTI SOLO PER IL NUMERO DELLE PAGINE VISTE

Nove milioni di navigatori, ora Internet non cresce più

LA corsa forsennata è finita. Internet non galoppa più, cresce, in alcuni casi vivacchia. Basta scorrere gli ultimi dati: a gennaio, secondo NielsenNetratings, gli utenti attivi della rete a livello mondiale sono stati 260 milioni e 112 mila appena il 2,4% in più del mese prima mentre la platea dei navigatori è scesa dello 0,47% da 457,1 milioni a 454.98. Anche a livello nazionale le cose non vanno meglio, anzi. Secondo l´ultima indagine di OnetoneResearch/Doxa, infatti, gli utenti totali a gennaio hanno raggiunto quota 9,5 milioni con un incremento di appena l´1%. Questa la «fotografia» scattata a gennaio: 9,14 milioni di utenti sia residenziali che business, 7,76 milioni di soli utenti residenziali e 3,67 milioni di soli utenti business. Da qui si ricava che ormai l´85% degli utenti Internet dispone di una connessione da casa mentre il 37% si collega solo dall´ufficio. Nonostante questa forte disparità, quando si passa ad esaminare i consumi (tempo speso, pagine viste, giorni di collegamento) il peso dell´utenza business risulta molto superiore a causa dell´elevato consumo pro-capite che caratterizza l´utilizzo di Internet in ufficio rispetto ai collegamenti da casa. E così se il numero degli utenti-web ristagna è la loro attività che mostra ancora buoni margini di crescita. Le ore di connessione per utente a gennaio sono state in media 6,5 con un incremento del 18,2% rispetto a novembre 2001, 8,3 i giorni di connessione (+5,1%) mentre la durata media dei collegamenti è salita da 21 a 27,9 minuti (+32,9%). In calo il numero di connessioni per utente (-10,8%) mentre il totale delle pagine viste ha raggiunto quota 5,66 miliardi (+9,9%). Se si guarda però ai soli utenti residenziali le prospettive non sono per nulla rosee: «sulla base della crescita rilevata sino a gennaio - spiegano i ricercatori di Onetone Research - possiamo notare che dalla primavera del 2001 c´è stata una brusca frenata nel tasso di crescita». I navigatori erano infatti poco più di 7 milioni nel marzo dell´anno passato, hanno sfiorato i 7,5 a giugno, poi sono riprecipitati a quota 7 con l´estate, ad ottobre hanno riconquistato quota 7,6 e da questo livello non si sono più mossi. «Ipotizzando un tasso di crescita che nel 2002 che ripercorra quello del 2001, anche se con coefficienti di crescita dimezzati, si può prevedere che a fine anno gli utenti residenziali saranno 8,5 milioni». La copertura dell´utenza da casa raggiungerà il 90% del totale, ma il tasso di crescita medio mensile non crescerà oltre un misero 0,7%. Cosa fanno i webnavigatori italiani una volta sbarcati in rete? Visitano siti (97,1%), inviano e ricevono e-mail (61,9%) e si scambiano file (26,7%). Solo il 15,6% frequenta le chat, ancora meno i newsgroup (3,4%), al palo i giochi online che attirano appena l´1,1% degli utenti. Per quanto riguarda i siti, i più cliccati sono quelli di Wind (4,775 milioni), seguiti da Seat-Tin.it (4,759) e Msn (4,126). Dall´inizio del 2001 anche questa classifica è praticamente ferma, i pochi movimenti sono conteggiati in qualche punto percentuale e solamente eventi stagionali o straordinari riescono a dare una scossa alla rete.

p. bar.