da Il Corriere della Sera
Domenica, 24 Febbraio 2002 Al Palavobis senza bandiere: Di Pietro, Fo e Pardi protagonisti. Nomine Rai: opposizione divisa, proteste nella Margherita
Milano, in quarantamila per Mani Pulite
Berlusconi e i leader dell’Ulivo sott’accusa. Fassino e Rutelli: ascoltiamo queste voci. Borrelli: il valore della legalità resiste Tra gli slogan «crimine organizzato al potere». Insorge il Polo. Castelli: «I cattivi maestri portano agli anni di piombo»
Quarantamila persone hanno celebrato ieri a Milano il decennale di «Mani Pulite»: la manifestazione, senza bandiere di partito, ha avuto come protagonisti Di Pietro, Fo, Pardi e Zaccaria, e si è trasformata in un duro atto d’accusa nei confronti del Polo (uno degli slogan: crimine organizzato al potere), dei nuovi vertici Rai e dei leader dell’Ulivo. La replica del centrodestra: forcaioli. Il ministro Castelli ha parlato di «cattivi maestri che portano agli anni di piombo». Fassino e Rutelli: le persone scese in piazza «vanno ascoltate». Per Borrelli «non è ancora venuto meno il valore della legalità». Sulle nomine Rai, opposizione divisa: proteste nella Margherita.
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