Sì della commissione Cultura alla riforma: i genitori avranno un ruolo più incisivo. I supplenti annuali non perderanno il posto

Scuola, ecco i nuovi organi collegiali. Contratto: la Moratti accelera per il rinnovo

I sindacati confermano la manifestazione del 9 marzo «Chiediamo qualità»

ROMA - Arrivano i nuovi organi collegiali. La commissione Cultura della Camera ha approvato ieri il disegno di legge di riforma. Ai primi di marzo il testo andrà in aula. Quattro «consigli» in tutto, piuttosto snelli, regolati internamente secondo criteri decisi dalle singole scuole, che affiancano il dirigente scolastico. Un ruolo più incisivo per i genitori: il più votato diventa «garante dell’utenza» e presiede il nucleo di valutazione del funzionamento dell’istituto: un nuovo «potere» che dovrà far valere i diritti delle famiglie.
I professori non sembrano soddisfatti. Quando la legge andrà in aula si batteranno per ottenere un maggior peso per la propria componente. Per l’opposizione è il trionfo della scuola azienda. Sempre ieri, incontro positivo tra il ministro Letizia Moratti e i sindacati: si allontana il rischio di uno sciopero.
IL DIRIGENTE - Finisce l’epoca della partecipazione ed inizia quella della gestione. Il rappresentante legale della scuola ha la responsabilità delle risorse finanziarie e strumentali dell’istituto. Presiede, convoca e fissa l’ordine del giorno sia del Consiglio della scuola che del Collegio dei docenti.

CONSIGLIO DELLA SCUOLA - In una prima formulazione si chiamava Cda. La sostanza però non è cambiata. Su proposta del dirigente delibera il proprio regolamento e quello della scuola, compresi i criteri di partecipazione dei ragazzi e delle famiglie alle attività dell’istituto, adotta il piano dell’offerta formativa e approva i bilanci. Resta in carica tre anni. Inizialmente il regolamento interno viene deliberato dal consiglio di istituto o di circolo uscenti. E’ composto da 11 membri: dirigente scolastico, direttore dei servizi amministrativi, rappresentante dell’ente responsabile dei locali della scuola e da cinque genitori e tre docenti nelle scuole materne, elementari e medie. Alle superiori invece sono previsti tre genitori, tre docenti e due studenti.

COLLEGIO DOCENTI - Ha responsabilità tecniche e professionali. Elabora il piano dell’offerta formativa. Può organizzarsi attraverso articolazioni interne. Si riunisce anche su richiesta di almeno un terzo dei componenti.

ORGANO DI VALUTAZIONE COLLEGIALE DEGLI ALUNNI - Ogni studente sarà valutato periodicamente e alla fine dell’anno da un’ équipe composta dai docenti delle discipline del corso secondo i criteri indicati dal regolamento della scuola.

NUCLEO DI VALUTAZIONE DELL'ISTITUTO - Valuta l’effi cacia della didattica e l’efficienza organizzativa. E’ composto dal «garante dell’utenza», da un docente e da un esperto esterno nominato dal Consiglio.

PENSIONAMENTI E TAGLI - Durante l’incontro con i sindacati avvenuto ieri il ministro Moratti ha annunciato che andranno in pensione 13 mila 500 docenti. Ciò consentirà di recuperare le 8 mila 500 cattedre tagliate dalla Finanziaria. Più vicino il rinnovo del contratto. I sindacati hanno ottenuto un tavolo di concertazione riguardante l’attuazione della riforma e garanzie sulle risorse. Si allontana quindi il rischio di uno sciopero.

G. Ben.